Si avvicina l’estate, la stagione delle vacanze e del riposo, del divertimento e balneare. E, purtroppo, da decenni anche la stagione degli incendi e della devastazione del fuoco. Era l’inizio di agosto dell’anno scorso quando, l’ultima volta in ordine cronologico, anche Casalbordino fu investita dall’inferno di fuoco che si scatenò lungo la costa teatina. Un grave incendio (a cui si riferisce la foto di quest’articolo) colpì Verdugia, una delle contrade del Paese, con i vigili del fuoco e la protezione civile che lottò strenuamente ore per poter spegnere le fiamme. 

I piromani e ogni interesse criminale dietro gli incendi sono una grave piaga italiana, per cercare di arginarla e scoraggiarla è stato previsto per legge un vincolo di in edificabilità pluriennale dei terreni incendiati. Ma perché questo vincolo scatti è propedeutico l’individuazione dei luoghi incendiati e la predisposizione di un catasto incendi. Che il Comune di Casalbordino sta aggiornando con riferimento agli anni 2019 e 2020. Il 13 aprile è stato pubblicato l’avviso pubblico firmato dal Responsabile del IV settore geometra Luigi Moretta. In cui si rende noto che è “pubblicato l’elenco delle zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli sono stati percorsi dal fuoco per i fini indicati nella legge n. 353 del 21/11/00, annualità 2019 e 2020” e che “presso l’Ufficio Segreteria” del Comune di Casalbordino “è depositato a libera visione l’intera documentazione approvata con delibera di Giunta Comunale n. 43 del 24/03/22”. 

L’avviso è pubblicato per “trenta giorni consecutivi ed interi” a partire dal 13 aprile, termine entro cui “gli interessati possono far pervenire le proprie osservazioni”. 

La delibera di Giunta, con i dati catastali delle “aree percorse dal fuoco” negli anni 2019 e 2020 e i relativi elaborati grafici, è disponibile sul sito web istituzionale qui https://www.casalbordino.info/wp-content/uploads/2022/04/DELIBERA-ADOZIONE-ED-ALLEGATI.pdf