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Sant’Ignazio da Laconi

L’11 maggio la Chiesa Cattolica celebra Sant’Ignazio, religioso dell’Ordine Minore dei Frati Cappuccini

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Sant’Ignazio nacque a Laconi, nel cuore della Sardegna, nel 1701, da una famiglia di nove fratelli.

Sappiamo poco della sua infanzia, se non che, nel piccolo paese in cui viveva, lavorava nei campi paterni pur essendo fisicamente molto gracile.

Crebbe timorato di Dio e ancora adolescente già praticava digiuni e mortificazioni; non frequentò scuole che gli diedero un’istruzione, infatti non imparò mai a scrivere ma andava ogni giorno a messa e faceva il chierichetto.

Ignazio era un ragazzo di poche parole, parlava appena il dialetto sardo. 

Appena ventenne, dopo essere stato colpito da una grave malattia, maturò in lui il desiderio di unirsi all’ordine francescano: fu così che nel 1721, nonostante le opposizioni del padre, si recò a Cagliari per chiedere ai cappuccini di San Benedetto di entrare nel loro convento per potersi consacrare a Dio.

I cappuccini, che conducevano una vita molto rigida, sorvolarono sulla precarietà della salute di Ignazio e gli permisero di esercitare la professione religiosa come fratello laico

Nel 1741, venne trasferito nel convento di Iglesias, destinato ai servizi più umili e alla questua, la quale fu l’occupazione principale per il resto della sua vita; nonostante le difficoltà dell’incarico, il Santo riuscì a guadagnare grande stima come consigliere spirituale.

Aveva particolarmente cura per i malati e i bambini, grazie ai suoi modi calmi e gentili.

La morte di Sant’Ignazio, nel 1781, fu pianta da tutti coloro che lo amavano e lo stimavano come un fratello; le sue reliquie, tuttora, riposano nella chiesa dei Cappuccini in viale Fra' Ignazio, a Cagliari

Periodicamente le spoglie vengono portate in pellegrinaggio lungo tutta la Sardegna, un evento che richiama sempre numerosissimi fedeli.

 

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