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Mercoledì delle Ceneri

Oggi, 2 marzo, la Chiesa Cattolica apre la Quaresima con il rito delle Ceneri invitando i propri fedeli ad un cammino di penitenza, preghiera e riconciliazione con Dio

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Il Mercoledì delle Ceneri è il giorno in cui ha inizio la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua e nel quale la Chiesa cattolica invita i propri fedeli ad un cammino di preghiera e di penitenza.

Una giornata, questa, in cui tutti i cattolici sono tenuti ad osservare il digiuno e soprattutto ad esimersi dal mangiare la carne.

Si tratta, dunque, di un periodo liturgico di purificazione e di preparazione alla Santa Pasqua.

Elemento fondamentale della celebrazione è, appunto, la cenere.

L’uso di essa, in effetti, rivela un duplice significato: in primo luogo, è segno della fragile condizione dell’uomo, il limite profondo della sua esistenza, sempre tentato dal peccato; la cenere, però, è anche il segno di colui che si pente delle proprie azioni malvagie e decide di compiere un cammino di redenzione verso il Signore.

Anche questa, come tutte le altre cerimonie religiose, è caratterizzata da particolari costumi e tradizioni: infatti,  il nome “Mercoledì delle Ceneri” o Caput Quadragesimae, come veniva denominato un tempo,  ha origine dall’usanza di cospargere la fronte dei fedeli con le ceneri benedette, ricavate bruciando i rami d’olivo dell’anno precedente, formando una croce.

Il rito fu eseguito per la prima volta nel VI secolo d.C; inizialmente si pensò di riservarlo esclusivamente ai penitenti ma a seguito dell’abolizione della penitenza pubblica, fu esteso a tutti i fedeli per richiamare alla memoria il comune destino mortale causato dal peccato originale.

La celebrazione, inoltre, è accompagnata dalle parole pronunciate dal parroco: “Convertitevi e credete al Vangelo”, frase introdotta dal Concilio Vaticano II, in sostituzione dell’utilizzo del precedente ammonimento contenuto nel Libro della Genesi: “Ricordati uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai”.

Altro aspetto caratteristico della liturgia che ha inizio il Mercoledì delle Ceneri è l’uso del colore viola per i paramenti sacri, in quanto proprio il viola richiama la penitenza, l’attesa e il lutto; non è un caso, del resto, che per tutto il periodo quaresimale non viene cantata l’Alleluia ne recitato il Gloria.

Anche quest’anno Papa Francesco apre la Quaresima incoraggiando i fedeli ad impiegare questo tempo liturgico per riconciliarci con Dio e vivere come “figli amati”, “peccatori perdonati” e “malati risanati”.

Ricordando che siamo polvere nell’universo, ma una polvere “preziosa”, il papa pronuncia queste parole:

“La Quaresima non è il tempo per riversare sulla gente inutili moralismi, ma per riconoscere che le nostre misere ceneri sono amate da Dio. È tempo di grazia, per accogliere lo sguardo d’amore di Dio su di noi e, così guardati, cambiare vita. Siamo al mondo per camminare dalla cenere alla vita. Allora, non polverizziamo la speranza, non inceneriamo il sogno che Dio ha su di noi. Non cediamo alla rassegnazione.”

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