Alla Stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo si è tenuto un sit-in di protesta promosso da un gruppo di pendolari per richiamare l'attenzione di istituzioni locali e Ferrovie dello Stato sulle carenze strutturali e gestionali che rendono difficile l'utilizzo dello scalo locale e anche di quello del Porto di Vasto.
La manifestazione, guidata dall'ex sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, ha voluto dare voce alle lamentele di quanti ogni giorno utilizzano il treno per motivi di lavoro o per altre necessità .
Tra le criticità più evidenti la carenza di parcheggi, del tutto insufficienti a soddisfare la domanda crescente, la sicurezza per cose e persone, già messa in discussione da numerosi furti di automobili denunciati negli ultimi mesi, e una viabilità di accesso alla stazione ormai deteriorata, con buche e allagamenti che rendono complicato e pericoloso il transito.
Nonostante la recentissima inaugurazione dei lavori di ammodernamento i milioni di euro spesi per la realizzazione, i pendolari lamentano una serie di disfunzioni che, a loro avviso, potevano e dovevano essere risolte già in fase di progettazione. Tra i punti più contestati anche la limitazione del numero dei treni e degli orari di percorrenza, che riduce le possibilità di spostamento e provoca sovraffollamento nei convogli disponibili.
Una situazione che, secondo i presenti, rappresenta l’ennesimo esempio di fondi pubblici spesi senza una reale attenzione alle necessità dei cittadini. A ciò si aggiunge una gestione della viabilità esterna poco funzionale, che rende difficile raggiungere la stazione soprattutto nelle ore di punta o in caso di maltempo, quando gli allagamenti trasformano la zona in un vero percorso a ostacoli.
I pendolari hanno quindi lanciato un appello alle amministrazioni comunali di Vasto e San Salvo e a Ferrovie dello Stato affinché si intervenga con urgenza per migliorare i servizi, garantire maggiore sicurezza e dare finalmente risposte concrete a un territorio che, pur essendo snodo strategico per l’intera area, continua a fare i conti con disagi quotidiani e una cronica mancanza di attenzione istituzionale.
Servizio di Ercole d'Ercole