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«Volevano cancellare la memoria di Norma Cossetto e di tutte le vittime delle foibe, sono diventati martiri eterni»

A Casalbordino prima cerimonia in provincia di Chieti del ciclo dedicato alla memoria della ragazza violentata, infoibata e assassinata

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Si è tenuta questa mattina a Casalbordino, in un clima raccolto e di profonda emozione, la cerimonia di deposizione di un fiore alla memoria di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, Medaglia d'Oro al Merito Civile, violenta, infoibata e uccisa giovanissima tra il 4 e il 5 ottobre 1943.

La cerimonia si è tenuta, come da tradizione, in Largo Martiri delle Foibe. L’Amministrazione Comunale è stata rappresentata dal sindaco Filippo Marinucci, dal vicesindaco Carla Zinni, dall’assessore Paola Basile e dal presidente del consiglio comunale Alessandra D’Aurizio.

Una rosa per Norma” è l’iniziativa nazionale nei giorni dell’anniversario dell’assassinio di Norma Cossetto promossa dal Comitato 10 Febbraio, rappresentato questa mattina dal commissario provinciale Andreana Colangelo.

La memoria di Norma Cossetto e di tutte le vittime delle foibe, ha sottolineato Andreana Colangelo, per troppi decenni è stata cancellata, dimenticata, pagine strappate dal libro della Storia. Ricordare la giovanissima studentessa istriana è dedicare un pensiero a tutte le donne ancora oggi vittime di violenza, negli Stati in guerra e anche in Italia. Donne violentate, abusate, stuprate e uccise. Lo stupro è un’arma di guerra, è uno dei crimini più diffusi in tutte le guerre. Lo è stato ottant’anni fa (dalle “marocchinate” alle foibe) e lo è ancora oggi. Norma Cossetto, ha ricordato il commissario del comitato 10 febbraio, è stata vittima di atrocità terribili ed è stata ripetutamente stuprata da diciassette partigiani titini dopo averla legata ad un tavolo. Una donna che abitava lì vicino la sentiva implorare pietà, chiedere acqua, invocare la mamma. Condannata a morte, fu condotta fino all’orlo della foiba di Surani, dove fu nuovamente violentata, le furono recisi i seni, spezzate braccia e gambe e fu sottoposta ad ulteriori orrori prima di essere infoibata.

«Volevano cancellare la memoria di Norma Cossetto e delle foibe, sono diventati martiri eterni» ha concluso il suo intervento, commosso, Andreana Colangelo che ha consegnato un sasso – dipinto dall’artista Cinzia Corti – al primo cittadino Marinucci. Sulla pietra è raffigurato il volto di Norma Cossetto e il simbolo del comitato. Traendo ispirazione dall’opera di Cinzia Corti ha preso avvio la riflessione di Marinucci sull’importanza di una memoria che sia dura e inscalfibile come, appunto, la pietra. Casalbordino è stato tra i primi comuni a dedicare una piazza alla memoria dei martiri delle foibe, una memoria da tramandare alle future generazioni e da non cancellare mai più.

È stato don Denis Costanzo, monaco della comunità benedettina Santa Maria dei Miracoli, a concludere la cerimonia affidando questo nostro tempo travagliato e pericoloso (per le guerre e i venti di violenza sempre più impetuosi) alla Madonna. 

Questo il calendario delle prossime cerimonie:

Domenica 5 ottobre:

ore 10:30 - Pollutri, Monumento ai Caduti, Piazza Giovanni Paolo I

ore 12:00 - Cupello, Panchina del Ricordo, Piazza Garibaldi

ore 17:00 - Monteodorisio, Monumento ai Caduti, Via Vittorio Emanuele

ore 20:00 - Lanciano, Largo Martiri delle Foibe

Lunedì 6 ottobre:

ore 10:00 - San Salvo, Monumento ai Caduti, Area dedicata a Norma Cossetto

Giovedì 9 ottobre:

ore 10:00 - Villalfonsina, Piazza Roma

ore 15:00 – Ortona, Monumento ai Caduti, Piazza Porta Caldari

Venerdì 10 ottobre:

ore 11:00 – Vasto, Largo Tommaso Saraceni, Piazzale in Via Vittorio Veneto

Sabato 11 ottobre:

Ore 10:30 – Guardiagrele, Piazza Norma Cossetto

Domenica 12 ottobre:

 ore 12:00 - Chieti, Largo Martiri delle Foibe, Chieti Scalo

 

 

 

 

 

 

 

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