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Al via il “Triduo Pasquale”

Domani si rinnoverà la tradizione della processione con il Cristo Morto

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Siamo giunti al culmine della “Settimana Santa”, i giorni in cui si ripercorre la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo fino alla crocifissione sul Golgota per poi giungere alla Risurrezione. Oggi pomeriggio verrà celebrata la “Messa in Cena Domini” e poi, come da antica tradizione, verranno “attaccate le campane” e non verrà più celebrata messa fino alla sera del Sabato Santo quando ci sarà l’annuncio della Risurrezione. 

La celebrazione che rievoca l’ultima cena inizierà a Casalbordino nella Parrocchia del Santissimo Salvatore alle ore 19. Dalle 21 a mezzanotte si terrà poi l’Adorazione Eucaristica mentre verrà portata la statua del Cristo Morto nella Chiesa di Sant’Antonio che verrà “nascosta” fino ai riti del Venerdì Santo. Alle ore 14.30 si terrà domani l’Azione liturgica, con la consegna delle piantine della “Prima Confessione” e a seguire la Via Crucis fino alla Chiesa di Sant’Antonio.

Culmine delle celebrazioni del Venerdì Santo la Processione, allestita da “La Famiglia Casalese”, che si terrà domani sera dalle ore 20.30. Il Cristo Morto verrà accompagnato per le strade del paese dai “Deputati della Settimana Santa” che “all’interno della Settimana Santa svolgono un ruolo preminente in quanto coinvolti nella maggior parte dei riti religiosi ed in tutti gli eventi legati alla tradizione popolare”, riporta la pagina facebook dedicata alla Settimana Santa casalese, sin dalla “sera sera del Giovedì Santo quando partecipano (storicamente senza l’abito caratteristico) all’antica tradizione dello spostamento del Cristo Morto dalla Chiesa S.S. Salvatore verso la Chiesa di Sant’Antonio da Padova (in vernacolo il rito dello spostamento viene chiamato “s’annasconne Gesù Creste a Sand’Andonie”)”. La mattina del venerdì santo vede un momento importante in un’altra antica tradizione: “l’uscita del Calvario” per le strade. “In abito scuro e con la corona di spine sul capo, portano Il Calvario per le strade e per i vicoli del centro storico, nelle campagne limitrofe, per offrire un momento di preghiera soprattutto alle persone anziane” riportano sempre gli organizzatori della Settimana Santa casalese su facebook.  

La solenne processione della sera del venerdì santo è accompagnata dal coro e dall’orchestra, secolare tradizione di Casalbordino. “Già sul finire del primo Novecento si rinvengono testimonianze di un gruppo di musicanti casalesi che si riuniva per accompagnare il Cristo Morto e la Madonna per le vie del paese durante la Processione del Venerdì Santo – riportano i curatori della Settimana Santa - la tradizione nel tempo si è fortificata ed oggi continua grazie a un nutrito gruppo di cittadini coordinati da Giulio Di Rito in collaborazione con il Maestro Domenico Mancini e Antonio Angelucci”. Casalbordino, prosegue la pubblicazione sulla pagina facebook, “è l’unica città del circondario dove viene suonato il Miserere di Selecchy, musicista sacro di Chieti (1708-1788)” in una “versione casalese” che “è leggermente diversa, più lenta e cadenzata, senza alcun dubbio struggente e commovente”.

“Il Miserere di Selecchy è il 50° salmo biblico, tradizionalmente attribuito a Davide” e “rappresenta il canto del dolore, della richiesta di misericordia a Dio dell’uomo fragile”, “la più commovente delle suppliche composta da Davide in esilio”, un salmo in cui “si implora la remissione del peccato, si confessa la propria colpa e si impetra la grazia rinnovatrice per mezzo della purificazione”. Tra gli altri brani storici da segnalare la marcia funebre “Sulla tomba” di cui ad oggi non “risultano sul territorio nazionale altre versioni oltre a quella casalese”. 

 

 

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