Per gli appassionati del genere e per chiunque voglia vivere un po' dell’atmosfera e delle sensazioni percepibili percorrendo le “Vie del Jazz”, quelle della New Orleans degli inizi del ventesimo secolo, ma non solo, imperdibile è l’evento organizzato dal Comune di Scerni per venerdì 19 agosto, a partire dalle ore 20:30.
Parliamo di Scerni Jazz, “prima edizione di un evento musicale suggestivo ed emozionante all'interno del borgo storico di Scerni con la partecipazione di musicisti di caratura internazionale”, come riportato nella descrizione dell’evento presente sulla relativa pagina Facebook da dove sarà possibile visionare in diretta quanto accadrà.
Ovviamente, partecipare dal vivo sarà tutt’altra cosa e a confermarlo sono le parole del Direttore Artistico Sandro Tascione, musicista e scrittore, con il quale abbiamo condiviso pensieri e parole su questa passione costante nella vita di un artista poliedrico come lui. Passione che, grazie a eventi come quello scernese, vuole diffondere e far arrivare a quante più persone possibili.
“È il jazz che sceglie te e non il contrario.”: ha esordito Tascione. "Me ne sono accorto quando da bambino ho cominciato a studiare il pianoforte: Bach per me era il primo jazzista della storia. Da adolescente, con un gruppo di coetanei, nei tumultuosi anni ‘70, campeggiavamo spericolatamente davanti alle Najadi a Pescara per seguire e vivere Pescara Jazz. Indelebile resterà il concerto di Don Cherry interrotto in mezzo ai lacrimogeni dalle cariche della polizia.” ha aggiunto, ripercorrendo alcuni momenti della propria vita legati alla musica, in particolare al jazz e soprattutto a Scerni dove, come ci ha raccontato, “il 15 agosto 1974, da un comitato di visionari, poco più che bambini fummo chiamati ad aprire un concerto degli Area, leggendaria band jazz/rock”.
Gianfranco Continenza, Nicola Cordisco, Gianni Savelli, Rocco Zifarelli, Maurizio Rolli e Giuseppe Continenza (con il quale si è diplomato in conservatorio) sono alcuni dei nomi di illustri jazzisti con cui negli anni Sandro Tascione ha studiato ma, oltre questi, fondamentale è stato l’incontro “con il mai troppo compianto Angelo Canelli, medico di vaglia e soprattutto grande jazzista” come lui stesso lo ha definito. Ed è anche in nome di Canelli, personalità legata a Scerni in quanto lì esercitava la sua professione, che è nata in lui l’idea di Scerni Jazz. A riguardo, infatti, Tascione ha affermato: “Con lui alla fine degli anni ‘90 abbiamo organizzato le esaltanti stagioni di Vasto Jazz che ospitarono nomi di livello internazionale. […] Interminabili sono state le ore passate ad entusiasmarci per la passione comune, discutendo di progetti affascinanti rimasti spezzati a causa della sua tragica e prematura scomparsa. Nella mia immaginazione Scerni Jazz vuole anche riannodare questo filo spezzato, tornando a far emozionare le persone tutte, con il jazz che è sinonimo di libertà espressiva. Pertanto ringrazio l’Amministrazione Comunale di Scerni e il sindaco Daniele Carlucci con cui ho condiviso e accolto appieno questo progetto”.
E a far emozionare coloro che saranno presenti a Scerni venerdì 19 agosto, dalle 20:30, ci penseranno, per le vie del centro storico del Comune scernese, i Buxi Dixie e, a seguire, la chitarra di Daniele Cordisco, l’organo Hammond di Antonio Caps e la batteria di Luca Santaniello (Daniele Cordisco Trio).
Tutti pronti dunque per un viaggio all’interno di quelle emozioni da brividi che solo la musica sa dare.