Questa mattina Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino, e Carla Zinni, vicesindaca di Casalbordino si sono recati a Lanciano presso gli uffici della Sasi. Forte si è levata la protesta dei due amministratori casalesi che hanno rappresentato l’esasperazione e lo sconcerto della cittadinanza, a dura prova dopo mesi di emergenza e ancor più dopo quanto accaduto negli ultimi due giorni. 

30 ore senz’acqua, chiusure anticipate di diverse ore, in giorni di festa, sono state fonte di gravissimi disagi. Senza che nessuna comunicazione sia giunta dalla società. Due gli impegni da parte della Sasi, rappresentata dal direttore tecnico Pio D’Ippolito in quanto il presidente Basterebbe non era in sede, ottenuti da Marinucci e Zinni: monitoraggio della situazione e ridistribuzione dell’acqua.

Il sindaco Marinucci ha contattato in mattinata anche il viceprefetto Valentina Italiani e il 14 gennaio incontrerà l’assessore regionale Imprudente. «In riferimento a quanto rappresentato dal Sindaco del Comune di Casalbordino con la nota del 31 dicembre u.s., che si unisce in allegato per l’Assessore regionale che legge per conoscenza, si richiede di attivare, con la massima urgenza, interventi atti a garantire l’erogazione idrica, considerate anche l’attuale situazione meteorologica e le connesse precipitazioni registratesi di recente» la richiesta inviata oggi pomeriggio da Italiani all’assessore regionale Imprudente e al presidente della Sasi Basterebbe.