Una mattinata di sole, freddo pungente come oggi, ed improvvisa arrivò la notizia. In pochissimo tempo si rabbuiò il cielo dell’animo di tutti, la notizia corse veloce e la commozione rapì tutti. Era morto il vicesindaco Luigi Di Cocco. E ad ogni angolo di strada, in ogni casa, ovunque il sentimento fu identico: ogni casalese sentì di aver perso una figura familiare, un amico, un pezzo di cuore.
Ci sono uomini che s’impegnano un giorno e sono bravi, altri che s’impegnano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che s’impegnano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che s’impegnano tutta la vita: essi sono gli imprescindibili. Non se ne avrà sicuramente il poeta se si prende in prestito, modificando leggermente, il suo pensiero. Sono parole che perfettamente raccontano quel che Luigi Di Cocco è stato. Il suo cuore generoso, la sua disponibilità e apertura, il suo esserci sempre per la sua comunità e ogni cittadino.
Luigi Di Cocco, amministratore e protagonista della politica locale (militante nel MSI, esponente storico e colonna di Alleanza Nazionale e poi Popolo delle Libertà e Forza Italia) è stato la storia di questo territorio. Punto di riferimento imprescindibile per chiunque, dialogante e allo stesso tempo saldo e fermo nei suoi principi, ideali, nella sua storia politica. In tempi in cui troppo spesso la politica è considerata palcoscenico e trampolino per ambizioni personali, settore sociale in cui urlare di più per affermarsi in una guerra continua, Luigi ha insegnato a tutti la vera natura dell’amore e della dedizione alla polis. Ha considerato i propri ideali e ideologie politiche, ferme e forti nel cuore e nell’agire, come servizio, come dialogo con tutti, come occasione di incontro e confronto. Non c’è casalese che non abbia dialogato, parlato, che non si sia confrontato con lui. Ma nessuno potrà mai dire che tutto questo è uscito dai binari della pacatezza, del rispetto, dell’umanità . Incontrarsi era immediato, in ogni momento, scontrarsi era impossibile.
Quattro anni fa tutta la comunità si strinse nel dolore per la perdita dell’amico, del familiare, di una pietra angolare del territorio. Davanti ad un lutto spesso si esprime il sentimento di sentirsi più soli, del distacco, della mancanza. Mancano l’umanità , la persona fisica, le risate e i dialoghi. Ma Luigi Di Cocco non ci ha mai lasciati del tutto, è ancora presente. Nelle strade e in municipio, nei luoghi della socialità e nelle occasioni istituzionali, la sensazione è sempre quella: da un momento all’altro ti giri e lo trovi, chissà quanti in quest’anno si saranno sorpresi improvvisamente a vederlo ancora lì dove per tanti anni è stato laborioso e instancabile accanto a tutti noi. La sua presenza è nei ricordi, nell’immenso dono alla comunità tutta, nella storia che prosegue, in ogni angolo di Casalbordino. Ci manca e, allo stesso tempo, resterà sempre con noi. Un ricordo forte ed intenso, commosso, anche ad ogni seduta del consiglio comunale, nelle tante occasioni istituzionali. Dove ora la storia prosegue, alle scorse elezioni comunali nelle fila della maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione Marinucci, è stato eletto il figlio Francesco. E leggere il cognome Di Cocco, condividere i momenti della vita sociale casalese, è un tenere vivo la memoria che non si cancella, sentirlo sempre vicino.
foto: profilo facebook Francesco Di Cocco