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Pollutri, progetto ampliamento offerta formativa La Manna

Proposto dalla scuola secondaria di primo grado e la collaborazione del Centro Anziani comunale “I Sempre Giovani”

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Manna dal cielo, è un’espressione che ricorre in proverbi e frasi del linguaggio comune. Frasi così diffuse che il significato originale, con quale variante dovuta al passare del tempo, resiste e la radice molto spesso non è neanche conosciuta. E non ci si interroga sulla nascita e diffusione. La radice di molte espressioni, dialettali e della lingua italiana, affondano nella storia, nella cultura, nella tradizione. Aprono, utilizzando un’altra espressione tipica del linguaggio parlato, un mondo, spalancano finestre sulla nostra storia. La manna è al centro di un progetto di ampliamento dell’offerta formativa della scuola secondaria di primo grado di Pollutri, su proposta dei docenti di arte Lorenzo Leombroni e religione Ernesto Di Simone, con la collaborazione esterna del Centro Anziani comunale “I Sempre Giovani”

L’iniziativa è nata, rende noto un comunicato inviato dall’Amministrazione Comunale di Pollutri guidata dal sindaco Nicola Maria Di Carlo, “dalla curiosità suscitata dalla scoperta di questo prodotto da parte di un socio del Centro Anziani di Pollutri I Sempre Giovani in visita nel Parco delle Madonie in Sicilia”. “La manna è una sostanza zuccherina prodotta da alcune specie di frassino, diffuso in area mediterranea, dalle proprietà anche lassative e sedative della tosse” che “fuoriesce per incisione del tronco dell'albero e all'aria si rapprende in stalattiti” sottolinea la nota. La manna rimanda alla Bibbia e a Mosé ma la parola viene utilizzata “per riferirsi a qualsiasi nutrimento divino o spirituale” e c’è un importante collegamento con il patrono di Pollutri San Nicola: “i credenti di oggi annualmente raccolgono un liquido trasparente dalla tomba” del Santo.   

Il progetto ha coinvolto le classi prime e terze della scuola secondaria di primo grado di Pollutri dell’Istituto Omnicomprensivo “Ridolfi-Zimarino”. Il resoconto delle attività, il coinvolgimento attivo del centro anziani, dell’Istituto Agrario di Scerni con il prof. Carlucci presso i laboratori della scuola e del parroco di Pollutri Monsignor Michele Carlucci sono stati resi noti e riportati nella nota dell’amministrazione comunale di Pollutri. 

L'attività si è incentrata inizialmente nel racconto dell'esperienza di scoperta della manna, da parte di un socio medico del Centro Anziani, il dott. Domenico Totaro; negli incontri successivi i ragazzi hanno svolto ricerche su episodi che hanno coinvolto il Santo Patrono della città di Pollutri, San Nicola per poi studiare opere d'arte legate alla Manna. Nel secondo modulo si è passati subito all'attività concreta di realizzazione prodotti artistici legati al tema del progetto. I ragazzi hanno disegnato con varie tecniche, l'albero di frassino e compilato una scheda botanica. È stata effettuata un'uscita didattica in contrada Caroso, in cui gli alunni hanno assistito e sperimentato l'incisione dell'albero di frassino e la fuoriuscita della sostanza zuccherina, insieme al presidente Domenico Di Falco ed altri associati. Una seconda attività laboratoriale è stata svolta a Scerni presso i laboratori dell'Istituto agrario, con il prof. Cinalli, dove sono stati effettuati esperimenti di chimica, afferenti al tema della trasformazione degli zuccheri e di sostanze che possono eguagliare le proprietà del prodotto naturale. Nell'evento conclusivo, in cui ha preso parte anche il parroco di Pollutri, mons. Michele Carlucci, sono stati illustrati alcuni passi della Bibbia, tutti afferenti al tema della manna. Gli alunni hanno ricevuto doni personali dall'associazione (cartellina con righe, squadre e attrezzatura di disegno) e cartine geografiche per la scuola, oltre al diploma di partecipazione attiva al progetto”.

 

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