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Scerni aderisce all’associazione Borghi Ospitali

Il sindaco Daniele Carlucci: i primi progetti a cui abbiamo aderito e chiesto finanziamenti puntano a sviluppare le nostre bellezze e potenzialità

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Tutelare e valorizzare il proprio territorio, i centri storici, i monumenti e palazzi antichi, la tradizione popolare, i prodotti tipici e sensibilizzare il cittadino nella cura del patrimonio architettonico comune. Sono gli obiettivi che si pone l’Associazione Borghi Ospitali, sodalizio a cui aderiscono moltissimi comuni di tutta Italia. Il filo rosso che li unisce evidente già dal nome dell’associazione: i borghi sono la colonna portante dei nostri territori, non sono solo un concentrarsi di case, chiese ed immobili ma luoghi con un’anima, radici importanti, una storia, da vivere e condividere aprendosi al mondo circostante.

Il Comune di Scerni è ora tra i tantissimi comuni di tutta Italia che hanno aderito e partecipano a quest’associazione, condividendone così obiettivi, scopi e cammino. In occasione dell’ultimo consiglio comunale è stata approvata l’adesione per perseguire i fini dell’associazione. Che, sottolinea l’Amministrazione Comunale “opera per sostenere e sviluppare la difesa e la valorizzazione dei centri storici, dei territori caratteristici da un punto di vista architettonico, urbanistico, storico e costruttivo e delle aree di pregio anche a carattere agricolo tramite iniziative e servizi nel campo della tutela, del sostegno allo sviluppo, della promozione e dell'informazione”. Adottando una “una Carta della Qualità che introduce un principio di identificazione dei comuni sulla base di impegni e azioni volti a qualificare i comuni aderenti e ne incentiva l'applicazione” mentre il “regolamento stabilisce gli obiettivi, i requisiti, il processo e la verifica del livello raggiunto di identificazione”.

I punti cardini dell’associazione – ha sottolineato il sindaco di Scerni Daniele Carlucci – sono la valorizzazione del territorio come patrimonio architettonico comune e bene culturale e identitario ed al contempo anche la valorizzazione delle attività commerciali e artigianali tradizionali, i vecchi mestieri, le tradizioni popolari, le rievocazioni storiche e la promozione dei piatti e dei prodotti enogastronomici identitari”. 

Questa amministrazione intende considerare il nostro patrimonio urbano, rurale e paesaggistico – il proposito condiviso dal primo cittadino di Scerni - quali punti di partenza per costruire strategie concrete e attuabili di miglioramento del contesto sociale, ambientale e produttivo locale, partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti, allo scopo di elevare le condizioni di vita della popolazione e rendere attraente "lo stare", il vivere e il lavorare nei nostri luoghi”. “I primi progetti a cui abbiamo aderito e chiesto finanziamenti puntano a sviluppare le nostre bellezze e potenzialità” rende noto Carlucci. 

 

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