Ad inizio anno numerosissima fu la partecipazione al Giubileo diocesano dalla parrocchia Santa Maria dei Miracoli, la comunità casalese fu guidata da don Paolo Lemme, priore della Basilica, e da don Denis Costanzo.
Tra poco più di un mese per le comunità parrocchiali casalesi ci sarà un nuovo appuntamento per l’Anno Santo. Mercoledì 8 ottobre le due Parrocchie di Casalbordino, SS.Salvatore e Santa Maria dei Miracoli, in collaborazione con la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta”, la Croce Rossa Italiana, l’Avis Casalbordino "Don Antonio Tobia", il Centro Ricreativo della Terza Età "G.Ruzzi", e con il patrocinio del Comune Di Casalbordino, si recheranno a Roma per vivere il “Giubileo della Speranza” e per assistere per la prima volta all’udienza di Papa Leone VIV.
Ancora disponibili posti sugli autobus, è possibile iscriversi fino al 13 settembre rivolgendosi ai parroci, ai referenti delle associazioni coinvolte o ai numeri indicati in locandina
I punti di ritrovo per la partenza sono il Terminal bus di Casalbordino in Via De Gasperi e il piazzale antistante la Basilica Santa Maria dei Miracoli.
«Sarà un bel momento di fede e condivisione, un’occasione speciale per pregare uniti e vivere la bellezza della speranza cristiana come comunità» sottolineano i promotori dell’iniziativa.
Santa Maria dei Miracoli, la “Madonna dei Miracoli”, è la patrona della Diocesi di Chieti-Vasto. Venerata nella Basilica di Casalbordino, la “Lourdes d’Italia” come la definì l’avvocato Lello Valori su “Il Mattino” in occasione della consacrazione dell’attuale santuario (oggi Basilica) l’11 agosto di 63 anni fa. Il “Giubileo della Speranza”, indetto da Papa Francesco per il 2025, è un appuntamento importante e sentito nella comunità monastica benedettina della Basilica, eletta “luogo sacro giubilare” insieme alla Cattedrale di Chieti, alla Concattedrale di Vasto e ai santuari di San Camillo De Lellis a Bucchianico.
Occasione speciale per la comunità Madonna dei Miracoli l’Anno Giubilare, la Basilica è tra i luoghi in cui è possibile ottenere l’indulgenza plenaria. «Durante il Giubileo Ordinario del 2025 resta in vigore ogni altra concessione di Indulgenza» si legge nelle “Norme sulla Concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 indetto da Sua Santità Papa Francesco” pubblicate il 13 maggio dell’anno scorso. Tra i luoghi in cui ciò può avvenire sono riportati «Qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano nonché, per l’utilità dei fedeli, qualsiasi insigne chiesa collegiata o santuario designato da ciascun Vescovo diocesano od eparchiale, come pure santuari nazionali o internazionali, “luoghi santi di accoglienza e spazi privilegiati per generare speranza” (Spes non confundit, 24), indicati dalle Conferenze Episcopali». Tra i casalesi che hanno partecipato al pellegrinaggio giubilare anche don Nicola Del Bianco, vicario generale del vescovo e attualmente parroco di Santa Maria del Sabato Santo a Vasto.
«I fedeli che intraprendono un pellegrinaggio verso questo luogo sacro giubilare potranno ottenere l’indulgenza plenaria dopo la confessione sacramentale, aver ricevuto l’Eucaristia, pregato secondo le intenzioni di Papa Francesco e recitato la professione di fede e il Padre Nostro» sottolinea la comunità guidata dal priore don Paolo Lemme. «Da quasi 450 anni questo è un luogo di misericordia e di incontro con il Signore attraverso l’intercessione della Madre di Nostro Signore, invocata come Madonna dei Miracoli» ci racconta don Paolo Lemme. «Il Giubileo del 2025 ci porterà al 17 dicembre prossimo in cui vivremo il centenario del ritorno dei benedettini in Abruzzo, a cui fu affidata la custodia del Santuario della Madonna dei Miracoli» ricorda il priore. «L’11 giugno dell’anno prossimo saranno 450 anni dall’apparizione della Madonna ad Alessandro Muzio e saranno anche cinquant’anni dalla venuta del futuro papa Giovanni Paolo I, il beato Albino Luciani, all’epoca Patriarca di Venezia» sottolinea don Paolo Lemme.
«Come per ogni altra Chiesa giubilare è possibile vivere il momento di grazia dell’Indulgenza prima di tutto con la disaffezione al peccato e il desiderio di aderire al Vangelo, predisporsi nel silenzio all’ascolto di Dio partecipando all’Eucaristia e vivendo il Sacramento della Riconciliazione, pregando il Padre Nostro secondo le intenzioni del Papa e compiendo atti di misericordia – è la riflessione di don Paolo – per ricominciare un cammino nuovo».