Pier Paolo Pasolini scrisse che il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, sport che unisce, aggrega, appassiona, crea riti e rituali che accomunano milioni di italiani. Possono cambiare i teatri, si può essere nella Scala del calcio mondiale o nell’ultimo campo di Seconda e terza categoria ma c’è sempre un filo rosso che unisce tutti.
Una rappresentazione sacra del nostro tempo troppo spesso macchiata da comportamenti scorretti, dal business o da intrighi finanziari e anti-sportivi. Ma che può regalarci, in assolate domeniche, lampi improvvisi, storie straordinarie di passione e generosità sportivi. Corrono le lancette dell’orologio, una partita sembra avviarsi verso la fine. Poi, d’improvviso, arriva la pennellata d’autore che stravolge tutto. Chiunque frequenta i campi del calcio ha vissuto questo film innumerevoli volte. Ed è accaduto anche, in Puglia, domenica scorsa. La Virtus Bisceglie tra le mura amiche ha disputato la finale play out del campionato pugliese di Promozione contro il Santeramo. Partita in salita per i padroni di casa dopo il vantaggio ospite al diciannovesimo minuto del primo tempo supplementare, un’impresa apparsa ormai disponibile dopo l’espulsione di due calciatori che ha costretto la Virtus a giocare in 9 contro 11. Al 118’, quando ormai la partita sembrava correre verso la fine, calcio d’angolo per la Virtus. Il portiere Francesco Musacco è salito nell’area avversaria e ha regalato il pareggio alla propria squadra. Un gol salvezza indispensabile, avvenuto con una spettacolare rovesciata.
Nel 2005-2006 Musacco disputò il campionato di C2 con la Pro Vasto, allenata all’epoca da Danilo Pierini, e il portiere pugliese era la riserva di Massimo Marconato. Musacco non è l’unico ex portiere della Pro Vasto “goleador”. Era il maggio 2015 quando il portiere pescarese Alessandro Marzuoli segnò un gol di testa al novantatreiesimo minuto con la maglia dell’Oulu, in Finlandia. La sua squadra pareggiò così il 3 a 3 con il Kemi, nella coppa nazionale, per poi passare il turno ai calci di rigore. La carriera di Marzuoli, iniziata con la maglia del Pescara nel 2003 lo ha portato a girovagare per l’Europa con un’altra parentesi abruzzese quando fu ingaggiato dalla Pro Vasto. Prima ancora ha difeso i pali dell’Atessa.