Si è registrata una nuova situazione di criticità all'interno della Casa Lavoro di Vasto, l'aggressione di un agente di Polizia Penitenziaria da parte di uno degli internati della struttura.
A darne notizia è il delegato locale di Vasto dell’OSAPP Polizia Penitenziaria che così commenta: "L’internato ha colpito al viso l’agente della Polizia Penitenziaria preposto in un’area di transito e smistamento degli internati, oltre a distruggere le suppellettili presenti in quella postazione di servizio, perché stufo di aspettare. Un fatto grave, che avrebbe potuto avere peggiori conseguenze se non fosse intervenuto per tempo il personale di Polizia Penitenziaria richiamato dalle urla dell’agente che stava subendo l’aggressione, supportato da alcuni detenuti e/o internati che erano impegnati in mansioni lavorative in quell’area.
Si è reso necessario far visitare, dal medico della struttura penitenziaria, l’agente rimasto contuso che ha riportato una prognosi di due giorni.
All'interno degli istituti penitenziari dell’Abruzzo e su tutto il territorio nazionale - prosegue il rappresentante vastese dell'OSAPP - la situazione è diventata allarmante per la Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici.
La situazione lavorativa della Polizia Penitenziaria della Casa Lavoro di Vasto è stata fatta presente in questi giorni al Provveditore del L.A.M. (Lazio, Abruzzo, Molise) da questa O.S.
Il personale della Polizia Penitenziaria della Casa Lavoro di Vasto soffre di una grave carenza degli organici, 30 unità di tutti i ruoli per il D.A.P. (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) che in realtà salgono a 45 tenendo conto delle unità prossime alla quiescenza, situazione che porta il personale ad espletare tante ore di lavoro e non permette la regolare fruizione dei diritti. Il personale in divisa è stanco, si sente abbandonato e non adeguatamente tutelato dagli Uffici Superiori e da quelli Locali, nonostante ciò si impegna nel prevenire ed allontanare le minacce per l’ordine e la sicurezza.
La Segreteria Locale è vicina al collega vittima dell'accaduto e gli augura una pronta guarigione".