Un caldo sole che è tornato a scaldare l’aria dopo due giorni di nubi nere e pioggia torrenziale ha accolto sabato pomeriggio le centinaia, forse migliaia, di persone accorse nella Basilica Santa Maria dei Miracoli a Casalbordino. La Madonna, madre di tutti, nelle cui braccia oggi è Ludovica Piscicelli, quel sole che ha portato nella vita di tutti coloro che l’hanno conosciuta nella terra natìa, sotto il grigio cielo d’Irlanda e sulle assolate coste australiane. Lì dove, in una notte di aprile, la sua giovane vita si è interrotta. «Una tragedia inaccettabile, un durissimo colpo per la nostra comunità» ha sottolineato don Paolo Lemme, priore della Basilica, all’inizio della messa in suffragio. «Ludovica è ancora tra noi» ha aggiunto don Paolo. In prima fila il padre Antinoro, la madre Paola e il fratello Pierpaolo, accanto a loro le amiche di sempre, quelle sorelle della vita a cui Ludovica è sempre rimasta legata. Tutti indossando una maglietta con il mare che Ludovica aveva nel cuore, sotto l’altare una tavola da surf, sua grande passione. 

«Ti ricorderò tra le storie di chi ti ha incontrata dove c'è un eco dolce che non se ne va ed ogni parola racconta di te e parla di quanto eri speciale», le note della canzone dedicata a Ludovica da un’amica in Irlanda alla fine della messa hanno accolto i familiari all’uscita. «Non ci sono addii per noi», «Ovunque tu sia il tuo sorriso sarà per sempre nei nostri cuori» gli striscioni dei Supporters Casalbordino srotolati di fronte la Basilica. Poggiati gli striscioni tutti ad abbracciare la famiglia, l’abbraccio collettivo di tutta la comunità che si è stretta intorno alla famiglia Piscicelli, che ha accompagnato queste settimane di dolore e di dolci ricordi. Di giornate indimenticabili, di serate tra amiche in luoghi che continueranno sempre a ricordare Ludovica, raccontate dalle amiche sull’altare al termine della messa. Ricordi commossi, impossibile trattenere le lacrime ma segnati da tantissimi momenti divertenti, di risate e avventure giovanili.