Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è la denominazione ufficiale della giornata del 4 novembre nel calendario delle celebrazioni civili. Giorno legato al termine della Prima Guerra Mondiale e alle sorti dell’Italia al termine della “Grande Guerra”.
La ricorrenza viene celebrata da tutti i livelli istituzionali italiani e da ogni comune. Cercando di favorire la partecipazione della cittadinanza, delle associazioni combattentistiche e delle scuole soprattutto.
Casalbordino ha rinnovato questa mattina la tradizione di commemora questa giornata con una cerimonia a cui hanno partecipato, in maniera attiva e con un contributo di riflessioni e letture, alcuni alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado.
Dopo l’alzabandiera il corteo è partito dalla sede dell’associazione reduci e combattenti, nello stabile che ospita la scuola secondaria di primo grado, per giungere alla villa comunale. Ai piedi del monumento al milite ignoto si è tenuta la cerimonia iniziata con la benedizione della corona, deposta poi ai piedi del monumento, e gli interventi del vicepresidente dell’associazione Antonio Di Pietro e del sindaco Filippo Marinucci – presente in rappresentanza dell’amministrazione insieme alla vicesindaca Carla Zinni, all’assessora Paola Basile e all’assessore Umberto D’Agostino.
Negli interventi di Di Pietro e Marinucci il commosso ricordo di chi ha combattuto e ha perso la vita, o è tornato invalido o mutilato, oltre cento anni fa e un pensiero ai popoli in guerra oggi, a chi minaccia la libertà di altri popoli e alla ricerca della Pace, alla costruzione della Pace tra i popoli e gli Stati mai vitale e necessaria come in questi anni.
Presenti alla cerimonia anche l’ex sindaco Remo Bello, il consigliere comunale Antinoro Piscicelli, la Croce Rossa, la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” e una rappresentanza della Stazione dei Carabinieri di Casalbordino e della Guardia Costiera.