“In data 27 settembre, presso l’istituto di pena di Pescara, si è consumato l’ennesimo atto violento nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. Un detenuto avrebbe aggredito violentemente alcuni Agenti che hanno riportato ferite guaribili con diversi giorni di prognosi. Basta aggressioni al personale, non è più ammissibile e tollerabile quanto accade quotidianamente negli istituti di pena e in particolare nell’istituto di Pescara”. Così Gino Ciampa, coordinatore regionale della FP Cgil Abruzzo Molise - Polizia penitenziaria.
“Un personale, quello di Pescara, stanco, sottoposto a carichi di lavoro eccessivi e stress estremo, costretto a gestire situazioni di sovraffollamento e un elevato numero di soggetti detenuti con problemi di natura psichiatrica. Chiediamo l’intervento del Provveditore Regionale Lazio-Abruzzo e Molise al fine di deflazionare l’istituto di Pescara con una politica di trasferimenti attraverso i quali si possa lavorare in condizioni di sicurezza e normalità”, conclude Ciampa.