Come FIOM, siamo preoccupati perché riteniamo che non possa essere solo un problema di mercato. In America, i volumi dei veicoli commerciali leggeri crescono, così come in Polonia e nel Regno Unito, dove le vendite sono in aumento e la produzione di veicoli commerciali leggeri elettrici è attiva nello stabilimento di Ellesmere Port. Inoltre, a Luton verrà realizzato un nuovo stabilimento nel 2025.
La nostra preoccupazione è che lo stabilimento di Atessa stia perdendo la centralità nella produzione di veicoli commerciali leggeri all'interno di Stellantis, iniziando a subire la concorrenza degli altri stabilimenti del gruppo.
Ovviamente, tutto questo non colpisce solo i Lavoratori della ex SEVEL, ma sta creando problemi anche ai Lavoratori dell'indotto.
C'è bisogno di un patto unitario tra tutte le organizzazioni sindacali, mettendo da parte le divisioni contrattuali, per aprire un percorso che porti a un piano industriale concreto, corredato di adeguati finanziamenti, che ci permetta di competere nel mercato con nuove tecnologie.
Seg. Gen. FIOM CGIL CHIETI Alfredo Fegatelli