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Importante ricordare valori libertà, pace, solidarietà e fratellanza

La riflessione del sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci per la Festa della Liberazione

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La memoria è di vitale importanza nella vita di una comunità, costruiamo il futuro agendo nel presente con salde radici nel nostro passato, nella nostra storia e cultura. Ogni generazione ha due compiti fondamentali: proseguire il cammino delle precedenti e custodire la strada per le future. 

Ricordare è importante per comprendere quel che siamo, le nostre radici profonde, conoscere il passato è conoscere perché lo siamo. È importante per custodire e valorizzare le ricchezze delle comunità e dei territori, per proseguire il cammino di progresso e civiltà. E non ripetere errori ed orrori. Historia magistra vitae, chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo. Lezione di vita e civiltà che diventa ancora più importante in occasione di cerimonie, commemorazioni, giornate celebrative. Giornate che non devono essere solo un tuffo in passati remoti come togliere la polvere da musei civili ma conoscenza da attualizzare, da calare nella carne viva della società e guidarci. Ancor di più quest’anno, in cui la guerra è tornata trent’anni dopo nel cuore dell’Europa e sale lo spettro del terrore per una “terza guerra mondiale”, deve essere la stella polare nel ricordare chi si sacrificò per la libertà, la democrazia, la Pace, nei terribili e drammatici anni dal 1939 al 1945. Gli anni della “Seconda Guerra Mondiale”, del furore bellico e disumano che in pochi decenni devastò l’Europa per due volte e sterminò milioni di persone. Gli anni dei totalitarismi più disumani e brutali della storia recente, della “soluzione finale” dei nazisti. E della liberazione, alfine, della vittoria di coloro che si schierarono contro oppressioni ed oppressori. 

Il 25 aprile è importante – ha sottolineato il sindaco di Casalbordino Filippo Marinuccianche per ricordare a noi tutti il valore della libertà, ma anche quelli della fratellanza, della pace e della solidarietà affinché certi eventi non si debbano mai più ripetere”. Quella libertà e quella pace oggi a rischio più che mai, calpestati dalla nuova guerra in Ucraina e da chi sta trascinando l’Europa e il mondo in un evento che non si dovrebbe mai più ripetere come una guerra mondiale, come l’invasione di uno Stato da parte di un altro Stato, come l’oppressione dell’uomo sull’uomo. Davanti a quest’abisso, davanti all’orrore delle notizie e delle immagini che giungono dall’Ucraina importante e prezioso è l’auspicio con cui si conclude la riflessione del sindaco Marinucci: “ricordiamo il valore della Pace anche ai fratelli della Russia e dell’Ucraina affinché torni a sventolare la bandiera della Pace in terra ucraina”.  

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