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Casalbordino, si rinnova la tradizione della Processione del Venerdì Santo

La comunità torna, dopo i due anni saltati, a celebrare e vivere gli antichissimi riti del triduo pasquale

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Pesah, passaggio. La Pasqua del popolo ebraico, il passaggio dalla schiavitù in Egitto alla libertà nella Terra Promessa, la Pasqua di Cristo e il passaggio dalla morte alla Risurrezione. Passaggio, mai come quest’anno probabilmente la Pasqua torna all’origine e alla radice del significato della Parola. Uno dei momenti più importanti dell’Apocalisse, il libro ultimo dell’intera Bibbia – testo sacro per le tre grandi religioni monoteiste – è il passaggio per quella che definisce la “Grande Tribolazione”. Questi ultimi due anni sono stati più che tribolati, hanno rappresentato una grande tribolazione per tutta l’umanità. Una tribolazione non ancora finita, e che vede nuove spine e nuove crocifissioni avanzare. Don Tonino Bello disse che il retro della Croce ci ricorda tutti i sofferenti che tocca ad ogni cristiano far scendere dalla Croce. Tantissime, innumerevoli, sono oggi le sofferenze e le tribolazioni per milioni di persone in tutto il mondo. Lontane e accanto a noi.

Mai come quest’anno tornare a stringersi intorno all’antica tradizione del triduo pasquale, a vivere la Passione e la Risurrezione, giunge dritto al cuore e all’animo. Dopo due anni di fermo, nel pieno rispetto della legislazione e della cautela anti covid, si tornerà a celebrare i riti pasquali cum populo, con il popolo. In presenza come ormai siamo abituati a sottolineare dopo mesi e mesi di incontri ed eventi online, a distanza. Momenti culminanti del triduo sono, come da antichissime tradizioni della Chiesa, la Messa in Cena Domini del Giovedì Santo, la Messa di Risurrezione la sera del Sabato Santo e la Processione del Venerdì Santo in cui i fedeli accompagnano la Madonna Addolorata e il Cristo Morto per le strade della propria comunità. Una tradizione che va anche oltre il solo significato religioso, di appartenenza e condivisione dell’intera comunità. Testimonianze riportano che già agli inizi dello scorso secolo si riunivano musicanti per partecipare alla Processione, tradizione rinnovata e giunta sino ai tempi odierni. Processione in cui l’intera comunità si ritrova, commossa e partecipe. Una partecipazione resa ancora più sentita e forte dall’allestimento scenografico, curato dall’associazione culturale “La Famiglia Casalese”, che riproduce scene della Passione lungo tutto il tragitto della processione. Mentre le struggenti musiche del Miserere risuonano lungo il cammino, suonate e cantate da un nutrito gruppo di cantori. 

Sotto lo sguardo vigile e attento, a tutela della sicurezza di tutti i partecipanti, degli Agenti di Polizia Municipale e dei volontari della Protezione Civile “Madonna dell’Assunta”, il tradizionale appuntamento sacro si terrà dalle ore 20. 

 

Nella foto una delle rappresentazioni curate dall'associazione culturale “La Famiglia Casalese” nella processione del 2019, l'ultima prima dello stop per la pandemia. Fonte: pagina facebook “Settimana Santa a Casalbordino”

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