Prime campanelle che suonano ormai da una decina di giorni, le scuole sono tornate a riempirsi di bambini e ragazzi che hanno già affrontato i primi giorni di scuola. Sono tornati a varcare la soglia della scuola, ritrovare i vecchi compagni mentre stanno nascendo nuove amicizie, è ricominciato lo studio e l’apprendimento per costruire il presente e il futuro. Costruiranno rose bianche per il loro cammino, come studenti di tanti anni fa in anni bui e incerti. Sotto i nostri balconi e accanto le nostre case, da oggi, «passan gli studenti e vanno alla lezione» come canta – ricordando proprio quegli studenti di tanti decenni fa – un cantautore dei tempi nostri come Alessio Lega.
L’inizio dell’anno scolastico a Cupello ha visto al centro dell’attenzione la situazione del trasporto scolastico. Dopo alcuni giorni dall’avvio delle lezioni le opposizioni consiliari di Officina Cupello, in un comunicato stampa, hanno riportato di aver avuto segnalazioni di «malcontento e difficoltà organizzative». Primo punto sollevato quello del trasporto scolastico con gli studenti che vivono nelle contrade che rientrano a casa solo «nel primo pomeriggio». A cui si aggiunge il «taglio delle ore di assistenza scolastica» e «neppure il servizio pomeridiano di doposcuola è stato ad oggi riconfermato, nonostante i fondi siano stati erogati» si legge nella nota di Officina Cupello.
Il sindaco Graziana Di Florio ha replicato affermando che le «informazioni» nella nota di Officina Cupello sono «confuse e distorte, sintomo di un’opposizione che non è abituata ad approfondire i fatti» e che «è necessario» «fare estrema chiarezza». Per quanto riguarda il trasporto viene « svolto a seconda delle esigenze emerse dalla concertazione tra Scuola e famiglie e che nell’aprile scorso le stesse famiglie, a seguito di un’ indagine svolta dalla Scuola, hanno preferito (a partire dall’A.S. 2023/24) la settimana corta a quella lunga, comportando una ridistribuzione delle ore nell’arco della mattinata e quindi anche uscite posticipate rispetto agli anni precedenti». Sottolineata « l'attenta e scrupolosa collaborazione della ditta affidataria che, finora, ha svolto con grande professionalità il trasporto scolastico» il primo cittadino ha aggiunto che «c'è un mezzo dedicato solo a queste e che il servizio viene garantito dinnanzi a ciascuna abitazione, proprio per andare incontro alle esigenze delle singole famiglie». « In merito alle ore di assistenza scolastica per ragazzi e bambini con disabilità , è doveroso sottolineare che il nuovo Piano Sociale di zona, come da normativa, prevede la medesima agli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 104/92 art. 3 comma3, Piano Sociale che fa capo all'Ecad 7 Vastese di cui il Comune di Cupello fa parte – ha riportato il sindaco - ciò detto, nonostante i gap normativi, non si sono mai interrotti collaborazione e ascolto con la scuola, per superare queste criticità e andare incontro alle esigenze di tutti e assicurare il diritto allo studio».
A questo comunicato del primo cittadino è arrivata, a stretto giro, una contro replica di Officina Cupello in cui si elencano una serie di «responsabilità » amministrative e si attacca quello che viene definito «nervosismo» e di una «presa sul personale» di quanto affermato nel primo comunicato. Nel momento in cui chiudiamo quest’articolo è l’ultima presa di posizione, non abbiamo notizie di altre repliche e di successivi rinfocolamenti della polemica.