Partecipa a ValSinello.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Santa Luisa di Marillac

Il 15 marzo la Chiesa cattolica celebra Santa Luisa: la fondatrice della Congregazione delle Figlie della Carità, volta ad alleviare e curare le sofferenze dei bisognosi

Condividi su:

Santa Luisa di Marillac, sotto la direzione e l’ispirazione di San Vincenzo de Paoli, ha dato vita ad uno dei movimenti più imponenti della storia della Chiesa , impegnato nell’alleviare e curare le sofferenze dei poveri.

La fondatrice delle “Figlie della Carità” fissò gli ideali di questa tale movimento e rese possibile il proseguimento della sua opera nei secoli seguenti.

Luisa di Marillac nacque in Francia nel 1590 da una famiglia agiata; fin dalla fanciullezza fu dedita agli studi e divenne abile nello svolgere i lavori domestici. 

Nella giovinezza si approcciò ad una prima esperienza religiosa: il suo desiderio, infatti, fu quello di entrare nell’ordine delle Suore Cappuccine, il quale, però, non ebbe seguito soprattutto per motivi di salute. 

A ventidue anni, morto il padre ed essendo già orfana di madre, sposò Antonio Le Gras,funzionario di corte a servizio della regina; un uomo onesto e credente e con il quale ebbe un figlio, Michele.

Luisa si dimostrò un’ottima madre e moglie, sempre fedele alla sua vita di pietà e all'amore verso i bisognosi.

Nel corso della sua vita ebbe la fortuna di trovare uomini che furono luminari per la sua epoca come San Francesco di Sales i cui consigli le furono di grande conforto, specie nei momenti di difficoltà.

Vedova nel 1625, fu libera di dedicare a pieno la sua vita alla sua ardente vocazione: la carità verso i poveri; una scelta, questa, dettata anche dall'incontro che Luisa ebbe con San Vincenzo de Paoli, il quale diede il definitivo orientamento nella via del bene al quale ella si consacrò.

 Parigi conobbe l’instancabile zelo e l’intramontabile carità di questa donna: per sua opera e grazie al supporto di San Vincenzo, fondò  la Congregazione delle Figlie della Carità

Alle prime suore, spesso contadine, si raccomandava «Onorate anche i malati e considerateli come i vostri padroni»;  il loro, fu un campo d’azione molto vasto che si estendeva dalla strada, da cui venivano raccolti gli abbandonati, alle visite a domicilio, all'assistenza ai poveri.

Con il trascorrere degli anni le opere si moltiplicano: l'assistenza agli anziani bisognosi, piccole scuole, ricoveri ai ragazzi senza tetto e il difficile apostolato tra i detenuti.

Nel febbraio del 1660 Luisa si ammalò per non rialzarsi più; furono giorni di atroce sofferenza fisica.

« Figlie mie, bisogna soffrire prima di morire ». « Vivete da buone cristiane »: queste, infatti, furono  le ultime due raccomandazioni. 

Il  15 marzo 1660 Luisa di Marillac morì; venne beatificata il 9 maggio 1920 e canonizzata l'11 marzo 1934 dal Papa Pio XI.

Condividi su:

Seguici su Facebook