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Spunti di riflessione all’ITE di Gissi per costruire una cittadinanza attiva e consapevole

Momenti significativi di riflessione su due tematiche fortemente attuali: i disturbi alimentari e il fenomeno migratorio

Redazione
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Gli alunni dell’ITE di Gissi, in occasione dell’Assemblea di Istituto che si è svolta il 18 aprile , hanno condiviso due momenti significativi di riflessione su due tematiche fortemente attuali: i disturbi alimentari e il fenomeno migratorio.

Molto formativo è stato l’intervento della Psicologa, Dott.ssa Evelyn Di Santo, che, attraverso l’esame dei vari tipi di disturbi alimentari, ha spiegato come essi siano legati alla sfera relazionale, ad un insaziabile bisogno d’amore nel senso più ampio del termine e di attenzione ed accettazione da parte della famiglia e degli amici.

Negli ultimi anni, soprattutto a causa dell’isolamento sociale dovuto alla pandemia, l’età in cui si presentano i disturbi dell’alimentazione si è notevolmente abbassata, intorno agli 8-10 anni per le bambine e nel periodo della scuola secondaria di primo grado per i ragazzi.

La Psicologa si è poi soffermata sul percorso di guarigione, lungo e faticoso, nel quale sono coinvolte diverse figure: Psicologo, Nutrizionista, famiglia. 

A seguire, i ragazzi si sono riuniti nell’Aula Magna, alla presenza della Dirigente Scolastica Dott.ssa Aida Marrone, per l’inaugurazione della mostra “Popoli in movimento. Quando gli immigrati eravamo noi”. La Dirigente ha accolto e salutato i relatori, i docenti e gli alunni ed ha passato la parola alla Prof.ssa Francesca Atturio che ha introdotto la tematica delle migrazioni sottolineando l’importanza di conservare la memoria storica, rispettare la Costituzione e lottare contro i pregiudizi. La Storia ma anche la Preistoria insegnano che l’uomo è sempre stato un migrante per le diverse necessità: cibo, pandemie, guerre... Anche i nostri antenati italiani, in tempi più vicini ai nostri, sono stati migranti: dal 1861 al 1971 si contano circa 26 milioni di italiani che, per bisogni vari, principalmente il lavoro, hanno lasciato la nostra penisola. La partenza è sempre un dolore - ce lo suggerisce la sua etimologia ”pars-partis”, parte di un tutto.  Nel viaggio una parte rimane indissolubilmente legata alle sue radici, un’altra parte va via, ma solo fisicamente, colmando a fatica la nostalgia-dal greco nostos=ritorno a casa e algos=dolore.

Particolarmente coinvolgente è stata la presentazione della mostra fotografica - fotografie di Francesco Malavolta e dell’Archivio della fondazione Paolo Cresci – da parte del Presidente dell’ANPI di Vasto, Prof. Domenico Cavacini. Il Presidente ha invitato gli studenti e le studentesse a considerare che i flussi migratori non sono costituiti da meri numeri ma rappresentano persone, con le proprie vite, storie, famiglie, i propri bisogni e desideri. Ha poi provocato le coscienze dei presenti facendo riflettere sul fatto che oggi ai poveri non è consentito nemmeno poter comprare un regolare titolo di viaggio per spostarsi geograficamente alla ricerca di una vita migliore né poter viaggiare con le tutele delle merci che ogni giorno solcano i mari e gli oceani.  Oggi, purtroppo, piangiamo ancora i bambini, le donne e gli uomini che muoiono affogati nel Mediterraneo.

Il percorso fotografico testimonia una realtà forte e ci richiama alle nostre responsabilità di uomini e donne di fronte alle condizioni di altri esseri umani. Il Mare Nostrum deve riempirsi non di morti ma di speranza e di pace.   La mostra resterà all’ITE di Gissi fino a sabato 22 aprile e potrà essere visitata, oltre che dalle scolaresche, da chiunque fosse interessato, negli orari di normale apertura della scuola.

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