Santa Eleonora di Provenza si celebra come ogni anno il 21 febbraio. 

La Beata si è distinta per il suo smisurato altruismo e per la volontà di occuparsi del prossimo. A testimonianza di ciò, infatti, ella esercitò la sua influenza per aiutare molti membri della sua famiglia a trovare un posto nell’alta società.

Provenendo da una classe sociale agiata, la sua volontà di prendere i voti e vivere in abbazia apparve un gesto di fede ancora più significativo tanto che ben presto fu venerata dalla popolazione locale malgrado non vi sia mai stato un riconoscimento ufficiale da parte delle autorità ecclesiastiche.

Eleonora, bellissima figlia secondogenita del conte di Provenza Raimondo Berengario IV e della moglie Beatrice di Savoia nasce ad Aix-en-provence nel 1223.

La Santa, inoltre, è nota anche per essere stata sovrana d’Inghilterra; infatti, nel 1235 la mano della ragazza viene chiesta dal re Enrico III con cui convolerà a nozze nel 1236, presso la cattedrale di Canterbury.

Fu proprio questa unione che permise alla giovane di portare in Inghilterra molta della sua parentela proveniente dalla Provenza, i quali riuscirono ad ottenere cariche nobiliari e ducati importanti.

Il favoritismo di Eleonora nei loro riguardi, però, suscitò contro di lei una grande impopolarità da parte dei sudditi inglesi.

Questi, infatti, insorsero nel 1261, costringendola a rifugiarsi nella torre di Londra.

Quando Enrico III fu fatto loro prigioniero nel 1264, durante la battaglia di Lewes, ad Eleonora non restò che fuggire e riunire un esercito con cui riuscì a far liberare il marito.

Tornata, dunque, in Inghilterra nel 1265, la sovrana continuò, grazie al suo potere, a spendersi per quanti aveva attorno, sia durante il regno di Enrico, sia nei primi anni del regno di suo figlio, Edoardo I.

Ritiratasi, infine, dalla vita pubblica, il 3 luglio 1276 prese i voti nell’abbazia benedettina di Amesbury, dove trascorse i suoi restanti giorni fino alla morte, nel 1291.