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D’Alberto: “200 Km per una trasferta di un campionato di Terza Categoria sono troppi. Regolamento assurdo.”

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Sante D’Alberto, Presidente del G.S. Montalfano, in un lungo comunicato stampa spiega la logica senza senso del regolamento imposto dal Comitato regionale FIGC Abruzzo:

"Per vincere un campionato di 3° categoria bisogna disputarne 2 e attraversare tutta la provincia di Chieti.  Il regolamento (all.1 com. uff.13 Vasto) imposto dal Comitato regionale FIGC ABRUZZO prevede che le prime 4 squadre classificate dopo il completamento del calendario del proprio girone di appartenenza debbano disputare un altro girone composto da 6 squadre di altri gironi della provincia di Chieti. Invece le restanti squadre dovranno disputare un ulteriore torneo “Trofeo provincia di Chieti”. Un regolamento assurdo che mette in difficoltà le squadre di terza categoria che dopo aver disputato le gare del proprio girone dovranno fare trasferte su altri territori percorrendo centinaia di KM. Un regolamento che non ha una logica in quanto le promozioni previste sono 3 su 3 gironi; quindi, a cosa serve far fare trasferte fino 180 km tra andata e ritorno per stabilire chi vince il campionato? Sarebbe bastato dare il diritto di accesso alla seconda categoria a tutte le prime classificate di ogni girone, cristallizzando la classifica di per eventuali ripescaggi e laddove si volesse dare possibilità di disputare un numero maggiore di partite si sarebbe potuto organizzare un ulteriore torneo tra le squadre dello stesso girone, ad esempio una coppa territoriale con una primalità economica sulla iscrizione al campionato successivo.

Invece con il regolamento imposto dal Comitato Regionale Abruzzo tutte le squadre di ogni girone dovranno disputare ulteriori 10 gare con la percorrenza complessiva di circa 750 km per ogni squadra, inoltre va considerato che alla fine della seconda fase c’è il rischio che le 3 squadre promosse potrebbero essere anche tutte dello stesso girone generando ulteriori squilibri l’anno seguente nella composizione dei gironi di 2° e 3° categoria. 

Sarebbe stato logico condividere unitamente alle società il metodo migliore per garantire un maggior numero di gare ma così non è stato, in quanto, il parere di noi “poveri” dirigenti di periferia non conta o probabilmente conta meno del bonifico per l’iscrizione. 

Sarebbe opportuno che il Comitato Regionale acquisisca maggiore contezza in merito alle possibilità e disponibilità da parte di società minori e periferiche, se stiamo disputando un campionato di terza categoria è perché abbiamo fatto i conti con la realtà, se volevamo disputare campionati con trasferte di 100 km avremmo fatto campionati superiori, anche in virtù del  fatto che per disputarli per molte squadre, da sempre non è servito vincerlo sul campo ma bensì è bastata una semplice domanda di ripescaggio.

Ci auguriamo che il Comitato regionale Abruzzo si ravveda di questo regolamento che credo sia unico in Italia per squadre di terza categoria e  opti per trovare una soluzione condivisa attraverso la via del confronto con tutte le società. Meglio tardi che mai.

Se il campionato finisse oggi i gironi sarebbero così composti:

Girone A: VILLAMAGNA, GUASTAMEROLI, LUPI MARINI, TORRICELLA PELIGNA, TORREVECCHIA TEATINA, LENTELLA.

Girone B: MONTALFANO, PRETORO, PALENA, SANT’APOLLINARE, SAN BUONO, VILLA SAN VINCENZO

Coppa Provincia di Chieti A: ADRIANO FLACCO, BIANCOROSSI FOSSACESIA, TORNARECCIO, ORSOGNA, TREGLIO, FRESAGRANDINARIA

Coppa Provincia di Chieti B: LISCIA,  CASACANDITELLA,  CIVITELLESE, ATLETICO ROCCASCALEGNA, GUILMI.”

 

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