«È previsto intervento entro 18-20 minuti in caso di emergenza ed invece, per le condizioni delle strade e le distanze si può arrivare anche ad oltre un’ora» è uno dei passaggi dell’intervento di Agostino Chieffo, sindaco di Gissi, questa mattina nell’aula consiliare di Vasto in occasione della conferenza stampa convocata con colleghi e altri rappresentanti istituzionali di Castiglione Messer Marino, San Buono, Furci, Palmoli, Fraine, Schiavi di Abruzzo, San Giovanni Lipioni, Tufillo, Dogliola, Carunchio e Vasto.
Accanto a Chieffo la sindaca di Castiglione Messer Marin, Silvana Di Palma che nel suo intervento ha affermato che ci sono casi in cui cittadini hanno corso gravi rischi per i ritardi nei soccorsi.
Mancano medici sulle ambulanze del 118, i cui turni sono ritenuti insufficienti dai primi cittadini, e mancano sempre più i medici di medicina generale, i “medici di famiglia”, denunciano i sindaci. Luciano Piluso, sindaco di Schiavi d’Abruzzo, ha esortato i rappresentanti del territorio in Regione ad intervenire e sostenere la voce dell’alto vastese che si sente a rischio, trascurato, non tutelato.
Chieffo ha sottolineato che non può essere garantita l’assistenza sanitaria con una sola auto medica attiva 12 ore a Gissi e 12 ore a Castiglione Messer Marino. «Una soluzione improponibile» per le distanze, la condizione delle strade, la conformazione del territorio e i rallentamenti ulteriori che in autunno ed inverno saranno causati dalle condizioni meteorologiche, ha dichiarato il primo cittadino di Gissi. Che ha espresso l’insoddisfazione per quanto annunciato questa mattina dalla Asl. Una non soluzione, provvedimenti totalmente insufficienti per i rappresentanti del territorio presenti questa mattina nella conferenza stampa.
Tre medici passeranno da un rapporto di lavoro in convenzione ad essere lavoratori dipendenti della Asl ha annunciato questa mattina il direttore generale Mauro Palmieri. «L’impegno dell’Azienda è totale su questo fronte, anche se non parimenti ripagato dai risultati nella ricerca di professionisti disponibili a prestare servizio nella Medicina d’urgenza – riporta la nota dell’azienda sanitaria - Sono state esperite nuove procedure di reclutamento, attraverso bandi sia delle Risorse Umane che dell’Assistenza sanitaria di base, all’esito dei quali 1 solo medico si è dichiarato disponibile ad accettare l’incarico in autunno».
«L’assistenza nelle Aree Interne e nell’Alto Vastese in particolare è una priorità di quest’Azienda, che sta mettendo in atto tutte le azioni possibili, peraltro condivise con il Comitato Ristretto dei Sindaci, compensando con l’organizzazione delle auto mediche l’oggettiva carenza di professionisti arruolabili con cui facciamo i conti – ha dichiarato Palmieri - altri bandi saranno emanati nuovamente».
Parole che non rassicurano i sindaci, che denunciano un peggioramento della situazione negli ultimi mesi, che hanno annunciato di essere pronti ad ogni azione politica e se possibile anche legale contro la carenza di medici.