A seguito di un’assemblea ordinaria attivamente partecipata da un nutrito numero di soci della sezione del Club Alpino Italiano di Vasto tenutasi il 22 novembre scorso e dopo le decisioni assunte dal primo insediamento degli eletti svoltosi il 01 dicembre scorso, tenuto conto dei voti espressi dall’assemblea sono stati indicati i componenti del nuovo Consiglio Direttivo:
Presidente: Famiani Francesco
Vicepresidente: Rai Mario
Segretario e tesoriere: Marmo Salvatore
Consiglieri: Bruno Alessandra, Scampoli Paolo, Valerio Pierluigi, Tuzi Mario, Santini Antonio, Colantonio Gabriele, D’Adamo Nicola.
Revisori dei conti: Iannone Ida, Armenti Rosanna, Schroth Ruth
Segreteria di sezione: Sabatini Angelica, Scampoli Paolo
Delegato all’assemblea nazionale dei delegati CAI: Giuseppe Celenza.
L'assemblea, a larghissima maggioranza (oltre il 75%), è stata coesa nella scelta del nuovo Presidente di sezione Francesco Famiani, già presidente di sezione dal 2013 al 2016, membro del Comitato di Gestione della Riserva di Punta Aderci, Accompagnatore di Escursionismo del CAI e Operatore Naturalistico e Culturale del CAI dal 2004 al 2014.
La sezione CAI di Vasto, presente nella città dal 1981 come sottosezione di Guardiagrele e costituitasi come Sezione nel 1999, ha raggiunto oltre 300 soci e rappresenta una realtà dinamica e in continuo fermento per la ricca mole di attività che propone non solo relativamente alla conoscenza e valorizzazione delle risorse naturali presenti sul nostro territorio, ma anche in ambito culturale. L’impegno di molti soci volenterosi e attivi contribuisce a mantenere elevato il tenore delle iniziative proposte alla città.
Nel suo discorso di insediamento il Presidente Francesco Famiani si è così espresso:
” sono convinto e mi auguro che il consiglio direttivo e il sodalizio tutto possa essere come una squadra, un team che esprime i talenti di ognuno nelle attività pianificate e concordate insieme, dove l'attenzione e il rispetto reciproco, l'ascolto, l'umiltà, la pazienza e la caparbietà si concretizzano in una sinergia di gruppo, esattamente come ci insegna la montagna passo dopo passo. Proprio come avviene in un'orchestra dove ogni musicista esprime il proprio talento con il proprio strumento, singolarmente ma insieme, ascoltando ed eseguendo il proprio compito in armonia gli uni con gli altri, dando vita a una sinfonia che genera emozioni e sensazioni che ci fanno sentire il piacere della musica, della comunità e della vita. La montagna ci aiuta a comprendere quanto sia importante camminare insieme. In questo momento storico che rischia di allontanare gli individui e accentuare l'individualismo e l'egoismo, la montagna ci consente di armonizzarci gli uni con gli altri e con la natura, unisce gli individui in un cammino condiviso e solidale e ci aiuta ad ascoltare in noi stessi quella sinfonia di cui abbiamo sempre bisogno”.
Conoscendo la storia ormai ultraventennale del sodalizio non sarà certo difficile concretizzare e dare corpo all’augurio espresso dal Presidente.
Un doveroso ringraziamento al Consiglio Direttivo uscente per il lavoro svolto nel passato e un augurio di buon lavoro per il futuro a quello eletto.

