C’è stato un periodo storico in cui ampio e approfondito è stato il dibattito sui beni comuni, sulla cura della casa comune (per dirla con parole del citatissimo ad ogni livello) papa Francesco. Era l’inizio degli Anni Duemila e la concezione di proprietà di tutti, di ricchezze comuni da tutelare, difendere e valorizzare era patrimonio sociale. Quegli anni sono purtroppo passati e crisi economiche e sociali, guerre, la pandemia, un imbarbarimento e un aumento della violenza hanno trasformato la società in cui viviamo. Sempre più vengono vandalizzati monumenti, beni architettonici, parchi, i luoghi più diversi.
Ieri mattina il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci ha avuto un’amara sorpresa all’ingresso del cimitero comunale: un faretto caduto sulla stradina di accesso. In queste settimane, dalla terribile mattinata del 3 novembre, sono segnati da fortissime raffiche di vento. La speranza è che sia stato il vento, quindi, a far cadere il faretto. Il timore è che ci siano stati vandali che hanno profanato persino un luogo sacro.
«Sarà stato il vento o la stupidità di qualcuno – il commento alle immagini del primo cittadino - spero che in un luogo di riposo per tutti, il vandalismo non sia arrivato».