«A volte penso che sia finita ma è allora che inizia la salita» canta Antonello Venditti in una delle sue canzoni più amate. Finita come quando arrivano tempeste e cicloni che sembrano spazzar via tutto, in cui ci si sente come naufraghi spersi. Ma poi torna il sole e la vita ricomincia, può ricominciare. «Viva la vita» canta Fiorella Mannoia, «C’è sempre un’altra giornata» e «L'importante è ridere, piangere, vivere».
«Se cado una volta, una volta cadrò e da terra, da lì, m'alzerò» sono versi di una canzone che sempre Fiorella Mannoia ha dedicato alla lotta contro le malattie oncologiche femminili, a sostegno della ricerca scientifica e della Fondazione Umberto Veronesi. Fondazione che promuove a livello nazionale da alcuni anni, per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie oncologiche femminili, la Pitta Rosso Pink Parade. Le note di Fiorella Mannoia, un’esplosione di gioia, vita, forza, solidarietà, umanità, ieri mattina hanno inondato anche quest’anno Vasto Marina.
Sono state oltre 500 le persone che hanno partecipato all’evento organizzato dall’assessorato alle politiche sociali, guidato dall’assessora Anna Bosco, e da diverse associazioni e promossa con l’avvocato Katia Basilico. Iniziativa che rientra nell’Ottobre Rosa, il mese dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie oncologiche femminili, promosso a Vasto dall’assessorato alle politiche sociali e alcune associazioni in primis Habibi Aps. Folta la partecipazione istituzionale. Presenti l’assessora Anna Bosco, la vicesindaca Licia Fioravante, gli assessori Gabriele Barisano e Alessandro D’Elisa, il consigliere comunale Marino Artese, il sindaco di Monteodorisio Catia Di Fabio, il sindaco di Pollutri Luigi Gizzarelli, l’assessore regionale Tiziana Magnacca, il consigliere regionale Francesco Prospero, la presidente del consiglio comunale di Casalbordino Alessandra D’Aurizio, la presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Vasto Maria Sichetti e la presidente della commissione regionale Pari Opportunità Rosa Pestilli.
Un forte messaggio di speranza e solidarietà è giunto con la grande scritta composta da adulti e bambini sul palco conclusivo della manifestazione: «Nessuno si salva da solo».
Gli eventi dell’Ottobre Rosa vastese sono proseguiti nel pomeriggio a Palazzo D’Avalos. «Tantissima partecipazione e un pubblico attento per parlare insieme di salute, consapevolezza e benessere femminile ieri sera a Palazzo d’Avalos per l’evento “Aperitivo in rosa: parliamo di menopausa” – ha raccontato l’assessora alle politiche sociali Anna Bosco - Un sincero grazie a tutto il personale dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale “San Pio da Pietrelcina” di Vasto, al Direttore Dr. Gabriele D’Egidio e a tutti gli organizzatori per la professionalità, la sensibilità e la cura con cui hanno dato vita a questo bellissimo incontro dedicato alla menopausa».
Prossima tappa dell’Ottobre Rosa mercoledì 29 ottobre alle ore 9 con il convegno “La ricerca nutre la vita” presso il Liceo Scientifico a cura dell’Assessorato alle politiche sociali e le associazioni “La Conchiglia odv” e “Lory a Colori odv” e la mostra d’arte “Ottobre in Rosa” presso la Sala Mattioli in Corso De Parma curata dalle associazioni A.C.M. e “Agarte Fucina delle Arti” dal 5 all’11 novembre. «È sempre più importante unire le forze per diffondere messaggi di prevenzione e solidarietà, oltre all’importanza di sostenere la ricerca. Ottobre in Rosa rappresenta un invito a prendersi cura della propria salute, a informarsi e a condividere momenti di riflessione e partecipazione attiva con la comunità» sottolinea l’assessora Bosco.
Prevenzione, contrasto, cura, solidarietà, umanità, il mix dell’Ottobre Rosa che ha animato il libro – testimonianza di Iole Cacciapuoti “Il coraggio di combattere”. Che prosegue il suo cammino, gli incontri per raccontare, testimoniare, emozionare. Dopo le due presentazioni a Vasto l’estate scorsa e la tappa teatina della settimana scorsa il prossimo incontro sarà a Monteodorisio sabato 25 ottobre alle ore 17.30 presso la sala museale dell’Auditorium Sordello da Goito.

