«Siamo cautamente soddisfatti dell’esito dell’incontro con il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Giacinto Siciliano» ha affermato Mauro Nardella, vicesegretario nazionale del Sindacato di Polizia Penitenziaria. Al centro dell'incontro con i sindacati di polizia penitenziaria la situazione all'interno della Casa Lavoro in contrada Sinello a Vasto. Già fissato in precedenza per oggi, arrivato due giorni dopo che un quarantenne nell’istituto penitenziario si è tolto la vita.
«Dopo aver attentamente ascoltato tutto quanto abbiamo riferito il provveditore si è preso l’impegno di potenziare gli organici di polizia penitenziaria, ha assicurato l’arrivo di un direttore che sia presente in maniera fissa e continuativa presente nella Casa Lavoro di Vasto, ha assicurato un miglioramento dell’apparato tecnologico volto per potenziare la sicurezza e migliorare le condizioni di vivibilità» riferisce Nardella che annuncia una visita del provveditore Siciliano il 28 luglio nella Casa Lavoro per valutare sul posto quando le organizzazioni sindacali da tempo denunciano.
«La morte di un detenuto, qualunque sia la causa, per noi rappresenta un dolore forte - il pensiero rivolto da Nardella al quarantenne che si è tolto la vita nella notte tra sabato e domenica - se avessimo avuto un personale più numeroso, con un maggior numero di agenti per la sorveglianza, probabilmente non saremmo riusciti a salvargli la vita ma avremmo potuto provarci ancor di più».