«Infiorata Corpus Domini, chissà quale capolavoro ci aspetta quest’anno»

Si rinnova la tradizionale processione tra le due parrocchie di Casalbordino

Alessio Di Florio
22/06/2025
Tradizioni
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Casalbordino vanta la presenza di due parrocchie, due comunità religiose presenti nello stesso territorio che si intrecciano, incontrano, collaborano, cercano di costruire unità. I momenti più importanti di quest’unione sicuramente sono legati al culto della Madonna dei Miracoli, al pellegrinaggio di fine maggio da Pollutri alla Basilica e la solenne processione del 10 giugno. Da diversi anni si è aggiunto un altro momento importante per la fede cattolica: il Corpus Domini. Ormai è tradizione consolidata che le due parrocchie celebrino insieme la festa del “Corpo e Sangue di Cristo” in una processione unica che si conclude nella Basilica Madonna dei Miracoli dopo varie meditazioni lungo il percorso.  

“Festum sanctissimi corporis christi”, la “Sollemnitas Sanctissimi Corporis et Sanguinis Christi”era la denominazione fino alla riforma liturgica del 1969 della solennità che verrà celebrata domani comunemente nota come Corpus Domini. Una delle celebrazioni solenne più importanti della comunità cattolica, in Italia e in tutto il mondo. Una festa che non ha una data fissa sul calendario e che, come accade con la Pasqua e quindi tutte le festività ad essa collegate, si celebra ogni anno in un giorno diverso. 

L’infiorata e l’allestimento di vere opere d’arte lungo il percorso delle processioni e nei luoghi sacri è tradizione ormai plurimillenaria che unisce innumerevoli comuni di tutta Italia. Ci sono infiorate che ormai sono diventate attrazione turistica e vengono visitate ogni anno da chi ama l’arte, la cultura popolare, la bellezza dei nostri territori e delle sue tradizioni. La processione comune, l’unione delle due parrocchie e di tantissimi cittadini, a Casalbordino è occasione sempre più di collaborazione, di cura, abbellimento, attenzione ad angoli del territorio e ovviamente della Basilica e della piazza antistante.

La storia di un territorio affonda in molte radici, culturali, sociali, saggezza popolare diffusa. Monumenti, piazze, chiese, opere d’arte, angoli più diversi che rapiscono lo sguardo e ogni giorno, costantemente, “parlano” a chi vuol ascoltare. Siamo alberi dalle radici profonde. I proverbi, i “modi di dire”, le espressioni dialettali non sono solo frasi buttate a casa. Sintetizzano pensieri, storie, sapienza diffusa. La sapienza di tradizioni che proseguono, che mani e menti costantemente mantengono attuali e vive.  L’infiorata in occasione del Corpus Domini è una di queste tradizioni, forte e sentita nelle nostre comunità. Espressione di devozione popolare e delle virtù, dei saperi, dell’opera di tantissime persone che donano e arricchiscono, valorizzano. “Le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano” è monito che ci giunge dall’India, terra con cui la Diocesi di Chieti-Vasto vanta un gemellaggio pluridecennale.  Mani che sono espressione di lavoro, impegno, che intrecciano realizzano piccoli e grandi capolavori. “Molte mani fanno l’opera leggera” racconta la saggezza popolare. Perché molte mani insieme possono realizzare tanto, possono rendere ogni lavoro, ogni impegno, meno gravoso per ognuno e più forte, più bello.

«Mancano pochissime ore – è stato sottolineato sulla pagina facebook degli assessorati al turismo e alla cultura di Casalbordino curata dagli assessori Paola Basile e Carla Zinni - chissà quale capolavoro ci aspetta quest'anno». Appuntamento alle ore 18.00 nella Chiesa del SS Salvatore per la Santa Messa del Corpus Domini a cui seguirà la processione da piazza Umberto I che proseguirà su viale dei tigli per concludersi di fronte il Sagrato della Basilica della Madonna dei Miracoli

Foto: pagina facebook Assessorati Turismo e Cultura del Comune di Casalbordino

 

 

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