Si è concluso il progetto "DigitalCives: in cammino verso la cittadinanza digitale”, promosso dal Corecom Abruzzo e il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’Auditorium del Polo Liceale “Mattioli” di Vasto ha ospitato l’evento conclusivo con la cerimonia di premiazione.
«Il nome "DigitalCives" è un richiamo profondo e significativo al nostro impegno per formare cittadini digitali consapevoli e responsabili – sottolineano i promotori - "Digital" rappresenta l'universo delle tecnologie che pervadono le nostre vite, mentre "Cives" deriva dal latino "cittadini", evocando un senso di appartenenza e partecipazione attiva alla comunità. Questo progetto sottolinea l'importanza di percorsi di qualità che non solo insegnino competenze tecniche, ma che formino individui capaci di vivere in armonia e sicurezza nel mondo digitale. Essere un buon cittadino oggi significa anche saper navigare con integrità e rispetto nelle reti virtuali, proteggendo sé stessi e gli altri. "DigitalCives" non è solo un programma educativo, ma un cammino condiviso verso una società più coesa, inclusiva e sicura, dove ogni giovane può crescere come individuo completo, capace di contribuire positivamente alla comunità digitale e reale». Menzione speciale è stata riconosciuta a Anna Maria Luciano di Casalbordino per il video prodotto nell’ambito del progetto.
Il progetto, riporta il sito web, si prefigge l’obiettivo fondamentale di stimolare nei ragazzi l’acquisizione delle skills necessarie a:
- analizzare, confrontare e valutare criticamente l'affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali;
- creare e gestire l’identità digitale;
- proteggere la propria reputazione;
- gestire e tutelare i dati che si producono attraverso i diversi strumenti digitali, ambienti e servizi;
- rispettare i dati e le identità altrui;
- utilizzare e condividere informazioni personali proteggendo se stessi e gli altri;
- evitare i rischi per la salute e le minacce al proprio benessere fisico e psicologico negli ambienti digitali
- aumentare la consapevolezza di come le tecnologie digitali possono influire su entrambi gli aspetti, oltre che su quello dell'inclusione sociale, con particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al cyberbullismo.