Direttiva Bolkestein, sono passati diciannove anni dalla sua approvazione ma continua ad agitare il dibattito politico e molte categorie produttive a partire dai balneatori. Era presidente della Commissione Europea Romano Prodi quando entrò in vigore e prese il nome dal leader liberale olandese (era a capo del VDD, Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia) Frits Bolkestein. La direttiva impone di assegnare le concessioni balneari con bando di gara europeo, una prospettiva che rischia di cancellare l’attuale settore balneare italiano (o almeno di danneggiarlo in maniera gravissima) e su cui da anni sono in corso proposte ed interlocuzioni tra i governi italiani e gli organi di governo europei.
Il 12 aprile alle ore 17, nella Sala Aldo Moro Vasto, il gruppo consiliare “Avanti Vasto” organizza un dibattito pubblico sull’applicazione della direttiva europea e le sue implicazioni per il territorio, l’economia locale e le categorie produttive interessate. Tra i relatori ci saranno i senatori Michele Fina e Etelwardo Sigismondi, professori universitari, esperti del settore e rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo economico e produttivo.
«Obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere a confronto portatori di interesse diversi, offrendo uno spazio di dialogo e approfondimento sulle reali ricadute della direttiva Bolkestein, con particolare attenzione agli aspetti normativi, economici e sociali – dichiarano i promotori del dibattito - un'occasione per fare chiarezza su una tematica complessa e controversa, che da anni incide su settori strategici come quello del commercio ambulante e delle concessioni demaniali marittime, e per stimolare un confronto costruttivo tra istituzioni, accademia e mondo delle imprese».