Casalbordino, intervenire presto e intervenire bene per contrastare i danni dell'erosione costiera

È l’accorato appello del consiglio comunale e degli operatori economici emerso nell'incontro pubblico di questa mattina e nella precedente seduta del consiglio

Alessio Di Florio
28/07/2022
Territorio
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Casalbordino è uno dei comuni più flagellati dall’erosione marina e la situazione peggiora ogni anno. In sintesi questo è emerso questa mattina nella seduta del consiglio comunale e negli interventi dei rappresentanti del mondo della pesca e dei balneatori nel successivo incontro con il sottosegretario regionale D’Annuntiis e il dirigente regionale D’Alberto, convocato d’intesa tra la Presidente del Consiglio Comunale Alessandra D’Aurizio, il sindaco Filippo Marinucci e la vicesindaca e assessore ai Lavori Pubblici Carla Zinni.  

Gli interventi spot degli ultimi decenni non hanno risolto le criticità, lo stato del lungomare si sta nettamente aggravando, è stato evidenziato nel dibattito durante la seduta del consiglio in cui sono intervenuti anche i consiglieri di opposizione del Nuovo Sole Santoro, Piscicelli e Vaccaro, e nel forte appello emerso durante il confronto con i rappresentanti regionali. D’Amario ha informato su come la Regione cercherà di muoversi, sottolineando anche che potranno essere importanti i risultati di uno studio sulla situazione di Lago Dragoni a Torino di Sangro, e ampie disponibilità e attenzione da parte della Giunta Marsilio sono state condivise con i presenti dal sottosegretario D’Annuntiis. La necessità di superare alcuni approcci tenuti finora, che non si sono rivelati risolutori, e di un intervento massiccio e strutturale è tema di dibattito e di intervento ormai da diversi anni. E su cui il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci è intervenuto diverse volte in questi anni. Nel giugno 2018 rese noto che studi avvenuti nei mesi precedenti avevano evidenziato cedimenti di diversi metri nei pennelli e che un precedente studio, addirittura del 2001, aveva documentato che il lavoro di rinforzo della barriera orizzontale al largo – svolto a partire dal 1996 dopo il crollo dell’anno prima – non era stato svolto “a regola d’arte”. Su questi strumenti si sono soffermati gli interventi degli operatori economici intervenuti e, soprattutto, D’Amario. Interventi che non dovranno essere, come in passato è avvenuto, sparsi ma un corpo unico consolidato. 

Casalbordino vuole salvaguardare la sua costa dai fenomeni erosivi ed è costantemente al lavoro per programmare nuovi interventi di difesa - ha riassunto in una nota pubblica i lavori di quest’oggi la Presidente del Consiglio Comunale Alessandra D’Aurizio - agli autorevoli ospiti oggi presenti nella Sala del Consiglio Comunale, ing Marcello D'Alberto delle Opere Marittime ed il Sottosegretario regionale alle Infrastrutture, Umberto D'Annuntiis, il Consiglio Comunale ha chiesto a gran voce di apportare correttivi sostanziali ai lavori gia' programmati, laddove i risultati non sono stati raggiunti e finanziarie velocemente, con fondi strutturali ma anche straordinari, opere risolutive per il problema dell’erosione a Casalbordino

La delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale ricostruisce quanto avvenuto negli anni precedenti, sottolinea l’importanza per Casalbordino a livello turistico e naturalistico della spiaggia e ha dato mandato al sindaco di “farsi promotore presso gli enti sovraordinati e tutti i soggetti competenti della questione relativa alla erosione del litorale di Casalbordino, affinché vengano intraprese tutte le azioni possibili, anche di carattere economico, per la definitiva risoluzione del fenomeno erosivo valutando anche l’opportunità, laddove necessario, di modificare gli interventi in cantiere, compreso il Piano di difesa della Costa, dopo aver valutato in maniera approfondita i mancati risultati sinora raggiunti per quanto attiene la realtà di Casalbordino” e “promuovere presso gli enti sovraordinati la costituzione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento non solo dei soggetti pubblici ma anche dei rappresentanti degli operatori economici e delle associazioni di categoria, quale momento di confronto e raccordo delle diverse iniziative oltre che per il monitoraggio degli interventi assunti”. 

Il contrasto ai gravissimi danni dell’erosione costiera, si legge nel testo della delibera, riveste “carattere di assoluta urgenza per l’intero territorio di Casalbordino” e non è possibile “procrastinare ulteriormente l’adozione di misure, da valutare e concordare con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, che possano risolvere in via definitiva la questione della erosione della costa”. “Il mare ed il suo litorale rappresentano una attrattiva irrinunciabile per un territorio costiero come quello di Casalbordino a vocazione turistica e che lo sviluppo del lido e delle attività balneari è una indiscutibile occasione di crescita anche economica della collettività casalese” si evidenzia nel documento approvato in cui viene sottolineata “la posizione strategica di Casalbordino per lo sviluppo e la promozione anche a livello nazionale della pista ciclopedonale della Via Verde, in quanto il nostro Comune è l’unico ad ospitare sul proprio lungomare e sulle proprie strade comunali il tracciato della Via Verde che, invece, in tutti gli altri comuni, ha occupato le aree dell’ex tracciato ferroviario adriatico”. La Via Verde, e quanto può essere volano per l’economia locale soprattutto turistica, è tema di ampio dibattito da diversi anni su tutta la costa teatina. Tema che, nel consiglio comunale odierno e nel tavolo tecnico convocato a latere, è stato sottolineato dalla Presidente del Consiglio Comunale Alessandra D’Aurizio. “È  nostro dovere tutelare la natura e l’ecosistema dunale di Casalbordino, tutelare l’economia che gravita intorno al Lido, salvaguardare e promuovere il turismo di Casalbordino nonché la Via Verde che attraversa il territorio di Casalbordino” ha ribadito D’Aurizio nella nota pubblicata al termine del consiglio comunale e dell’incontro pubblico di stamattina. 

Nonostante l’impegno profuso dalla Regione Abruzzo, i risultati attesi dal progetto AnCoRa non si sono rivelati allo stato risolutivi in quanto il fenomeno dell’erosione della costa di Casalbordino è stato mitigato solo in parte, tant’è che nelle scorse settimane, una mareggiata non particolarmente violenta ha aggravato la situazione del litorale con danni ingentissimi, sia per gli operatori turistici che per i cittadini, evidenziando in maniera evidente ed in piena stagione estiva la fragilità della costa” riporta la delibera in conclusione di una articolata ricostruzione cronologica di quanto avvenuto negli anni. 

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