Un territorio pulito e curato valorizza le sue bellezze, splende nelle sue ricchezze naturali, architettoniche, storiche. Ed è più accogliente ed umano per turisti e visitatori. Perché questo accada c’è bisogno, come ha sottolineato nelle scorse settimane il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, è necessario l’impegno di tutti per un “paese pulito” che “è segno di civiltà”. Purtroppo l’impegno di tanti rischia di essere vanificato e sporcato dall’inciviltà barbara di alcuni. Contro cui è importante la sanzione, punire i responsabili di tali gesti contro l’intera collettività, e ovunque sia possibile scoraggiarli in maniera preventiva e dissuaderli dall’abbandono abusivo di rifiuti.
L’isola ecologica, di cui è possibile fruire con la tessera sanitaria, attivata in via Bachelet sul lungomare nord di Casalbordino si auspica possa scoraggiare e dissuadere dall’abbandono di rifiuti, dall’alimentare l’inciviltà della monnezza. In occasione dell’attivazione dell’isola ecologica, disponibile da ieri, l’assessore al Demanio Umberto D’Agostino ha invitato “tutti i NON residenti (camperisti e villeggianti) presenti nel nostro lido” ad utilizzarla “evitando di riempire i cestini del lungomare, posti lungo la passeggiata, così da evitare spettacoli indecorosi”. D’Agostino ricorda che chiunque viene individuato “ad abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto nelle aree non preposte” è “pesantemente sanzionato come da art. 255 del D.lgs. 152/2006 con sanzioni che vanno da trecento a tremila euro” e che, dalla settimana scorsa, sul lungomare sono attive nuove telecamere per la videosorveglianza.