Ancora morti alla Esplodenti Sabino, le reazioni

Il presidente del Senato La Russa ne parla in apertura di seduta a Palazzo Madama

redazione
13/09/2023
Attualità
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Tante le reazioni al nuovo, drammatico incidente sul lavoro avvenuto alla Esplodenti Sabino di Casalbordino, nel quale hanno perso la vita tre operai.

Eco al Senato, in occasione della seduta pomeridiana a Palazzo Madama. Le parole del presidente Ignazio La Russa: "Dopo quest'altra tragedia che si aggiunge alle tante associarci alle parole del Presidente della Repubblica sulla necessità che tutti, governo, maggioranza opposizione e qualunque organismo dello Stato facciano di più per contrastare questo stillicidio di morti e di tragedie che colpisce fortemente non solo la nostra umanità, ma la convivenza civile della nostra nazione. In ricordo di queste nuove tre vittime vi invito ai voler effettuare insieme un momento di cordoglio". 

Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo: “Ho appreso con grande dolore la tragica notizia dell’incidente. Sono vicino alle famiglie di tutte le persone coinvolte e rimango in attesa di capire le cause che hanno provocato l’esplosione. A nome personale dell’intera giunta regionale porgo le condoglianze per le tre vittime. Lascia sgomenti il precedente di soli tre anni fa, di fronte al quale non possiamo esimerci dal riflettere e chiederci se non siano state adottate tutte le misure previste in un’attività classificata ad alto rischio come questa fabbrica. La risposta, ovviamente, non può che venire dalla magistratura e dall’inchiesta che dovrà appurare le cause, ma comprendo i sentimenti di rabbia, oltre che di dolore, dei lavoratori esposti in tre anni a due tragedie mortali di questa dimensione”.

Emilio Di Cola, segretario provinciale della Filctem Cgil Chieti, giunto nelle vicinanze del sito ai microfoni degli operatori dell'informazione: "Sono sconvolto, perché ho già vissuto questa bruttissima esperienza, che comunque ti segna, tre anni fa. Devo prendere atto che a distanza di tre anni, con un’azienda che ha ricominciato a lavorare da un anno, ci troviamo di fronte ancora a lavoratori che hanno perso la vita: questo non è accettabile, perché si va al lavoro per riportare la pagnotta e non per tornare dentro la bara”.

Cisl Abruzzo Molise: "L’incidente mortale di oggi, costato la vita a 3 operai, è avvenuto nello stabilimento della Sabino, azienda dove già nel 2020 ci furono tre vittime. Siamo vicini alle famiglie dei 3 lavoratori, e chiediamo che si faccia rapidamente luce sulla dinamica di questa terribile sciagura, che colpisce tutti noi”.

Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese: “Siamo vicini alle famiglie delle vittime e auspichiamo che si faccia piena luce sull’accaduto. Di certo si tratta di un altro, terribile monito sulla necessità di un maggiore impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Maurizio Acerbo, segretario Rifondazione Comunista: "La notizia di un nuovo incidente alla Sabino Esplodenti con tre morti mi riempie di indignazione e rabbia. Dopo circa un mese dall’esplosione del 21 dicembre 2020 che causò la morte di tre operai io e Augusto De Sanctis presentammo tre corposi esposti alla Procura della Repubblica di Vasto per segnalare una serie di incongruenze sulle autorizzazioni ambientali e sugli adempimenti in materia di sicurezza che hanno contribuito all’apertura di un’inchiesta con il sequestro dell’azienda. E’ pazzesco che con un processo imminente sulla precedente strage sia stata sciaguratamente consentita la riapertura con una procedura semplificata. La Regione Abruzzo ha persino deciso di non assoggettarla alla procedura di VIA fermandosi al mero screening nonostante puntuali osservazioni di associazioni e della stessa Provincia di Chieti in cui si sollevavano pesanti questioni a cui non è stata neanche data risposta. Avevamo già denunciato la colpevole negligenza di tutte le autorità competenti, dalla Prefettura al Comune, per uno stabilimento che è classificato ad alto rischio sulla base della Direttiva Seveso, ma è incredibile che si sia consentito di riprendere l’attività”.

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