Pollutri si schiera contro la guerra e apre le porte ai rifugiati ucraini

Delibera votata all’unanimità in Consiglio Comunale

Alessio Di Florio
22/03/2022
Attualità
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Le immagini e le testimonianze che giungono dall’Ucraina sono ormai parte della nostra quotidianità. Ci atterriscono, terrorizzano, sconvolgono, ci fanno piombare in un’emergenza che sentiamo anche nostra. Per le conseguenze economiche della guerra in corso e per una solidale ed umana empatia. Al terrore per una guerra di sempre più vaste proporzioni, per la devastazione e la distruzione, l’uccisione indiscriminata di civili si stanno unendo un moto di solidarietà concreta, di volontà ed impegno contro le guerre e per la Pace. Un impegno che sta vedendo, ormai da settimane, attivi cittadini, associazioni, movimenti, organizzazioni come la Protezione Civile e la Croce Rossa. Ed istituzioni, ad ogni livello. Il Comune di Pollutri, dopo la manifestazione delle scuole di venerdì scorso e le raccolte solidali attive sul nostro territorio una nuova decisa e netta presa di posizione viene ora dal consiglio comunale

In occasione dell’ultima seduta dell’assise comunale è stata approvata all’unanimità una delibera in cui si condanna “la violenza gratuita della Russia contro l'Ucraina è inaccettabile, in contrasto con ogni più elementare regola di civile convivenza tra i popoli” e “l'indiscriminato bombardamento contro abitazioni ed infrastrutture civili è una palese e continua violazione del diritto umanitario internazionale” e si impegna l’Amministrazione a “fungere da intermediari con privati cittadini per l'accoglienza di rifugiati ucraini qualora se ne verifichi la necessità”.

Questo il testo integrale della delibera. 

Premesso che:

• nella notte fra il 23 e il 24 febbraio, il Presidente della Russia Vladimir Putin ha dato l'ordine di attacco militare contro l'Ucraina, stato sovrano ed indipendente, adducendo come pretesti per l'aggressione bellica dei confini nazionali ucraini quelli di "denazificare il Paese" e di "proteggere il Donbass", territorio attualmente appartenente al governo di Kiev e conteso da una minoranza indipendentista filorussa;

• la decisione unilaterale della Russia ha avviato una guerra che sta creando molteplici problematiche a livello sociale, economico e soprattutto umanitario, con migliaia di uomini, donne, anziani e bambini costretti ad abbandonare le proprie case e a cercare rifugio in luoghi di fortuna o in paesi limitrofi; 

Atteso che:

• la violenza gratuita della Russia contro l'Ucraina è inaccettabile, in contrasto con ogni più elementare regola di civile convivenza tra i popoli; 

• l'indiscriminato bombardamento contro abitazioni ed infrastrutture civili è una palese e continua violazione del diritto umanitario internazionale;

• l'attuale stato di guerra ha inoltre provocato migliaia di vittime innocenti, devastazione di interi territori in diverse zone del Paese, soprattutto nella capitale Kiev e tale situazione non può che trovare ferma e decisa condanna. 

Preso atto che: 

• il Governo italiano, per il tramite del premier Mario Draghi, ha condannato fermamente l'aggressione violenta ed arbitraria del popolo russo assicurando ogni forma di cooperazione e di vicinanza al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha apprezzato la solidarietà del popolo italiano; 

• in attesa delle risoluzioni a livello transnazionale contro l'aggressione russa del popolo ucraino, in diverse comunità cittadine italiane si è deciso di esprimere, sia pur simbolicamente, solidarietà e vicinanza al popolo ucraino, illuminando di blu e giallo (i colori della bandiera ucraina) i monumenti più importanti del proprio territorio urbano;

• L’articolo 11 della Costituzione Italiana recita testualmente: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.”

Considerato che questa Amministrazione Comunale intende partecipare a nome dell'intera comunità Pollutrese alle azioni di sostegno, vicinanza e di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, aggredito nella propria indipendenza e nella propria capacità di autodeterminazione, apponendo sulla facciata frontale della casa comunale la bandiera dell'Ucraina e la bandiera della pace.

Propone:

1. di dare atto che quanto in premessa è parte integrante e sostanziale della delibera; 

2. di apporre sulla facciata frontale della casa comunale la bandiera dello Stato Ucraino e la bandiera della pace, quale segno di sostegno, vicinanza e di solidarietà in favore del popolo ucraino, per la guerra causata dalla Russia fino al termine del conflitto ed al raggiungimento della pace;

3. di impegnare l’ente e gli amministratori di fungere da intermediari con privati cittadini per l’accoglienza di rifugiati Ucraini qualora se ne verifichi la necessità;

4. di trasmettere il presente atto al sig. Prefetto di Chieti dott. Armando Forgione e al Presidente della Provincia di Chieti dott. Francesco Menna;

5. di trasmettere il presente atto alla presidenza del consiglio dei Ministri e agli ambasciatori in Italia di Russia ed Ucraina, perché si adoperino per quanto nelle loro competenze e nei loro poteri per far cessare le attività belliche in Ucraina;

6. di incaricare il Responsabile del settore Amministrativo - Finanziario per di ogni adempimento successivo di propria competenza, utile e necessario rispetto a quanto deliberato con il presente atto consiliare;

7. di demandare al Sindaco e alla giunta comunale per ogni atto successivo e consequenziale al presente atto deliberativo;

8. di dichiarare con separata votazione la delibera immediatamente eseguibile.

 

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