Il 25° febbraio i fedeli si riuniscono in preghiera per celebrare San Luigi Versiglia, vescovo e martire.
Luigi Versiglia è nato nel 1837 in provincia di Pavia, ad Oliva Gessi. Poche sono le informazioni certe riguardanti la sua infanzia; si sa, però, che all’età di dodici anni fu mandato, dalla sua famiglia, a Torino, affinché studiasse presso i Salesiani.
Pertanto, molto giovane, ebbe l’occasione di incontrare Don Bosco, che pare volesse conoscere più a fondo Luigi .
Tuttavia, questo non incontro non avvenne a causa della morte del fondatore della congregazione dei Salesiani, ma il giovane Luigi rimase, comunque, colpito dalla figura e dal carisma di Don Bosco.
Gli studi accrebbero in lui la sua vocazione, tanto che, a soli ventidue anni, ricevette l’ordinazione.
Appassionato di filosofia, amava trascorrere il suo tempo in compagnia dei giovani, proprio come il suo ispiratore.
L’anno successivo fu nominato direttore dei novizi nella Casa di Genzano di Roma, dove fu impegnato anche come docente, per dieci anni.
Nel 1906 fu scelto insieme ad altri sacerdoti per una missione in Cina.
Dopo essersi stabilito a Macao, fondò la casa madre dei Salesiani e da lì si spostò per portare la parola di Dio nelle regioni limitrofe.
Spintosi fino a Shaoguan, venne nominato vescovo nel 1920; la sua opera di assistenza e di aiuto verso i bisognosi fu apprezzata e ammirata da tutti, anche da coloro che non erano credenti.
Fondò, infatti, numerosi ospizi, orfanotrofi e scuole.
Intanto, la guerra civile incombeva in Cina e le missioni, spesso, fungevano da rifugio contro i saccheggi e la violenza dei militari.
Inoltre, le comunità più isolate vivevano in uno stato di completo abbandono, poiché raggiungerle significava mettere a rischio la propria vita; dunque, numerosi medici, insegnanti o catechisti evitavano di recarvisi.
Accadde, però, che nel 1930 il vescovo Luigi decise di partire per far visita alla parrocchia di Lin Chow, insieme ad altri missionari; la loro imbarcazione fu fermata da un gruppo di banditi, i quali avrebbero acconsentito al passaggio solo in cambio di denaro.
Poiché tra i missionari vi erano tre ragazze, i banditi pensarono di prenderle in ostaggio ma Luigi, nel tentativo di dissuaderli, venne trascinato nel bosco, picchiato e fucilato.
San Luigi Versiglia è uno dei martiri canonizzati nel 2000 da papa Giovanni Paolo II.