Al via in Australia, ad Adelaide, i Mondiali 2025 di beach volley.
In campo femminile due le coppie azzurre, quelle formate da Valentina Gottardi e Reka Orsi Toth e dalla vastese Claudia Scampoli con Giada Bianchi, entrambe preparate e guidate dal Direttore Tecnico Caterina De Marinis, altra portacolori vastese in terra australiana.
Nello staff guidato dalla De Marinis figurano Ettore Marcovecchio (foto in evidenza da federvolley.it), che porta a 3 il numero di vastesi presenti, Fabrizio Magi, Chiara Santacroce (fisio) e Marco Ceccacci (preparatore atletico).
Le prime a scendere in campo saranno Gottardi e Orsi Toth, coppia numero 9 del seeding, inserite nella Pool I insieme alle statunitensi Donlin/Denaburg, alle neozelandesi Polley/MacDonald e alle canadesi Monkhouse/Bélanger. Valentina Gottardi e Reka Orsi Toth si presentano a questa rassegna iridata con l’obiettivo di confermare quanto di buono mostrato in questo primo anno di lavoro insieme. Le azzurre provengono infatti da importanti risultati conquistati nei tornei del Beach Pro Tour e agli ultimi Campionati Europei di Düsseldorf.
Claudia Scampoli e Giada Bianchi, coppia testa di serie numero 20, esordiranno invece nella Pool E il 14 novembre alle ore 23.30 (italiane), contro le giapponesi Shiba/Reika. Le azzurre, arrivate in Australia nei giorni scorsi insieme a tutta la delegazione, si stanno allenando al “The Drive”, impianto sportivo all’avanguardia e sede della manifestazione iridata.
Le parole di Caterina De Marinis al portale nazionale federvolley.it: “Abbiamo programmato questa preparazione ai Mondiali con un calendario di otto settimane, cominciato prima del torneo Elite 16 di Rio de Janeiro. La programmazione prevedeva la partecipazione a soli due tornei di altissimo livello prima della rassegna iridata, Rio e poi Città del Capo, dove avremmo incontrato tutte le coppie più forti che poi avremmo ritrovato ai Campionati del Mondo. Abbiamo quindi affrontato questi due importanti tornei come un vero e proprio test di preparazione all’appuntamento clou dell’anno. Dopo questi tornei Elite 16 siamo ritornate una settimana in Italia, dove abbiamo scaricato un po’ il lavoro. In questi giorni, invece, qui in Australia abbiamo completato quella che era la nostra tabella di marcia dal punto di vista della preparazione.
Per quanto riguarda Gottardi e Orsi Toth, possiamo dire che hanno bruciato un po’ le tappe. Sono state molto brave a mantenere un livello di gioco elevato e considerando che giocano insieme da poco, neanche noi ci aspettavamo subito risultati sportivi così entusiasmanti. Per costruire una coppia di alto livello, come sappiamo, servono diversi anni. Loro invece sono state bravissime ad accelerare tutti questi processi e credo che tutto lo staff che ha lavorato con loro abbia fatto un ottimo lavoro.
Affronteremo questo Mondiale da outsider, ci sono molte coppie forti, come è giusto che sia in una competizione di questo livello. Il Mondiale, a differenza dei tornei del Beach Pro Tour, è diverso e particolare perché si sviluppa su dieci-dodici giorni e si gioca una sola partita al giorno. Sono dinamiche differenti rispetto a quelle che viviamo nel Pro Tour e quindi anche le nostre valutazioni come staff devono adattarsi per mettere le ragazze nelle migliori condizioni possibili.
Le avversarie? Sicuramente la formazione statunitense è molto forte e viene da un periodo positivo, con risultati importanti nei vari tornei. Le altre due coppie sono squadre di medio valore. Sono però partite insidiose, perché giocheranno senza nulla da perdere contro di noi e quindi avranno meno pressione. Noi invece dovremo essere brave a gestirla. Non ci nascondiamo e posso dire che contro Nuova Zelanda e Canada possiamo fare risultato e sono ampiamente alla nostra portata. Ma aggiungo che queste partite vanno giocate con la massima attenzione, senza mai sottovalutare nessuno, pensando sempre e solo a una gara alla volta.
Per quanto riguarda Bianchi e Scampoli, posso dire che la loro pool è pressoché uguale, come difficoltà, a quella di Valentina e Reka. Giada e Claudia affronteranno questo Mondiale senza troppa pressione perché, dopo una buonissima prima parte di stagione, sono state costrette a uno stop per via di alcuni infortuni. Adesso sono ritornate al meglio e credo che hanno le carte in regola per disputare un buon torneo. La partita contro la Lettonia sarà la più impegnativa e le altre due, Messico e Giappone, sono alla nostra portata e se giochiamo come sappiamo, possiamo chiudere con un risultato positivo.
Obiettivi con le due coppie? Non ci siamo posti obiettivi. Voglio che le mie squadre pensino a giocare una partita alla volta. I macro-obiettivi li avevamo fissati a inizio stagione e quello di qualificare entrambe le coppie al Mondiale lo abbiamo già raggiunto. Ora, in questo Mondiale, dobbiamo costruirci la strada mettendo un mattoncino alla volta, per arrivare il più lontano possibile con tutte e due le squadre”.